"Buongiorno, libreria Leggermente, sono l'assessore Giovanni Bettarini, è arrivato il suo libro 'I Settantadue nomi di Dio'. La aspettiamo in libreria". Scatole da aprire, catalogo, riordino per genere letterario, chiamare i clienti, confrontarsi con i rappresentanti e poi vendita e scontrino. Stamani l'assessore alla cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini ha lavorato come libraio nella libreria indipendente Leggermente per il quarto giorno "in bottega" del progetto di Confartigianato Imprese Firenze voluto per far conoscere tutte le realtà artigiane della città.
"Il nostro lavoro - spiega Alessandra Raddi della Libreria Leggermente attiva da 10 anni - è uno dei più invidiati e forse paradossalmente anche uno dei meno conosciuti. Siamo molto felici di aver mostrato all'Assessore Bettarini il mestiere di libraio, con le sue bellezze ma anche le sue criticità. È commento quasi giornaliero quel "Come vorrei anche io fare il libraio!" e questa è stata una opportunità per la nostra libreria di mostrare sul campo cosa vuol dire essere libraie e librai. Le botteghe sono una grande risorsa per le città e in un momento storico come questo, in cui per una piccola attività è sempre più difficile mantenersi in piedi, tra affitti e concorrenze digitali, siamo contenti che la politica faccia da megafono per le realtà di quartiere".
Sono ben 116 le librerie tra Firenze e Provincia, attive in media da oltre 18 anni, veri e propri presidi di cultura e socialità. "Siamo in una libreria indipendente, sono realtà alle quali teniamo molto: abbiamo creato una categoria Confartigianato per le librerie indipendenti e stiamo già lavorando alla prossima edizione di Firenze Books, possibile grazie alle nostre 4 librerie, Florida, Leggermente, Farollo e Falpalà, Libreria Alfani. È importante che l'amministrazione conosca il lavoro e i problemi delle librerie. In tutti i nostri quartieri le librerie sono imprese a forte valenza sociale", sottolinea Serena Vavolo, presidente di Confartigianato Imprese Firenze.
"Grazie a Confartigianato per questa mattinata che mi ha messo a contatto con un lavoro bellissimo ma anche abbastanza complesso fatto di tante fasi, dall’acquisto, alla scelta, dal riordino alla distribuzione dei libri” ha detto Bettarini. "Ho apprezzato in particolar modo anche il rapporto con le persone e con la clientela e l’importanza dei consigli nella scelta dei libri. Le librerie hanno un ruolo anche sulla formazione di una coscienza civile delle persone ed è il motivo per cui le librerie, insieme alle Biblioteche, sono protagoniste il nostro ‘Patto per la lettura’ che stiamo facendo come amministrazione per valorizzare e coinvolgere i cittadini nella lettura. Questa libreria inoltre è inserita in un quartiere che è ricco di negozi e di offerta di artigiani e commercianti che stanno vicini alle persone e che così sono una base fondamentale per tenere insieme il tessuto della nostra società".
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