“Bisogna ritrovare la centralità mondiale che fu di La Pira”

Giovanni Fittante è un entusiasta, innamorato di Firenze. Imprenditore di successo, una laurea in Scienze Politiche crede moltissimo nella cultura e naturalmente fa parte di una minoranza, peraltro qualificata, che non vuole cedere all’edonismo di questi anni, ai selfie quando si va al ristorante, al tutto e subito.

Un illuso? Può darsi, certamente un visionario lucido, che ha creato Villa Vittoria Cultura, laboratorio di idee, dove si presentano libri da leggere e non solo da ascoltare o da descrivere in venti righe, tanto per essere poi aggiornati e fare bella figura.

La sua idea meravigliosa sarebbe di riportare Firenze al centro del mondo, lasciando sullo sfondo le sue indiscusse bellezze per farne il punto di partenza per cercare di risolvere i grandi problemi internazionali, cominciando dalla pericolosissima crisi in Medio Oriente.

“Sìspiega Fittantevorrei che nella nostra città partisse un processo di pacificazione non impossibile da realizzare, se solo ci fosse la volontà delle parti di mettere fine ad un conflitto che genera odio nelle generazioni presenti e future”.

In che modo?

“Si impone a Israele di lasciare Gaza e si crea un Protettorato dell’Onu con una durata di dieci anni che garantirà l’eliminazione di ogni forma terroristica, annientando Hamas, e poi si consegna il territorio ai palestinesi per farne finalmente uno Stato”.

In che modo entrerebbe Firenze in tutto questo?

Come accadde negli anni sessanta con La Pira e il Vietnam, qui si potrebbe cominciare a discutere, convocando le parti e avviando le prime trattative, ne parleremo certamente a Villa Vittoria Cultura”.

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