Dopo un caso di tubercolosi registrato a Firenze alla scuola Beato Angelico tra marzo e aprile, l'attenzione è aumentata verso malattie apparentemente scomparse ma che stanno riemergendo. Valdo Flori, presidente onorario della Fimp Toscana, spiega che nel 2023 e 2024 c'è stato un aumento del virus sinciziale, con casi gravi tra i bambini molto piccoli, e un incremento di casi atipici di streptococco. Inoltre, c'è stato un ritorno della pertosse e della quinta malattia.
Una possibile causa potrebbe essere il prolungato isolamento durante la pandemia di Covid-19, che ha ridotto l'esposizione a virus e batteri, rendendo le persone più vulnerabili in seguito. Questo fenomeno dovrebbe riequilibrarsi rapidamente. Per altre patologie, come la pertosse, la causa potrebbe essere il tempo trascorso dall'ultima vaccinazione, suggerendo la necessità di sensibilizzare ai richiami.
Per il virus sinciziale, che ha sovraccaricato gli ospedali, si prevede di vaccinare i nuovi nati in Toscana a partire da settembre-ottobre 2024, per prevenire i ricoveri e ridurre i costi sanitari.
Flori rassicura che il caso di tubercolosi a Firenze è isolato e che episodi sporadici sono sempre esistiti. Il consiglio per i genitori è di non allarmarsi e di affidarsi ai pediatri, seguendo le loro indicazioni.
Una possibile causa potrebbe essere il prolungato isolamento durante la pandemia di Covid-19, che ha ridotto l'esposizione a virus e batteri, rendendo le persone più vulnerabili in seguito. Questo fenomeno dovrebbe riequilibrarsi rapidamente. Per altre patologie, come la pertosse, la causa potrebbe essere il tempo trascorso dall'ultima vaccinazione, suggerendo la necessità di sensibilizzare ai richiami.
Per il virus sinciziale, che ha sovraccaricato gli ospedali, si prevede di vaccinare i nuovi nati in Toscana a partire da settembre-ottobre 2024, per prevenire i ricoveri e ridurre i costi sanitari.
Flori rassicura che il caso di tubercolosi a Firenze è isolato e che episodi sporadici sono sempre esistiti. Il consiglio per i genitori è di non allarmarsi e di affidarsi ai pediatri, seguendo le loro indicazioni.
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