"L'unico momento veramente democratico delle istituzioni dell'Unione"

"Le elezioni dirette per il Parlamento europeo rappresentano l'unico momento veramente democratico delle istituzioni dell'Unione. Auspico che la partecipazione al voto sia elevata. La posta in gioco, anche sul piano politico, è alta: in Italia l'obiettivo della destra è eliminare i socialisti europei dalla maggioranza che indirizza le istituzioni dell'Unione Europea. Su questo serve una risposta netta, chiara e precisa". Lo afferma in una nota Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Rosselli di Firenze, presentando il nuovo 'Quaderno del Circolo Rosselli' dedicato proprio all'Europa. Il Quaderno, dal titolo 'Uno scatto in avanti per l'Europa', contiene contributi di personaggi di primo piano della vita politica ed economica italiana. Dal politologo Sergio Fabbrini al presidente della Federacciai Antonio Gozzi, dalle europarlamentari in carica Mercedes Bresso e Beatrice Covassi, all'assessore dell'Emilia Romagna allo sviluppo economico e green economy Vincenzo Colla.

"L'Europa - aggiunge - ha davanti sfide molto importanti, a cominciare da quelle in politica estera (invasione russa in Ucraina) e Medio Oriente (attacco di Hamas ad Israele e offensiva israeliana nella striscia di Gaza). Ma abbiamo le sfide che riguardano il rilancio dell'economia europea in un quadro di sviluppo sostenibile e di una politica sociale contro le disuguaglianze".

Il Quaderno, che è il 153/o della serie, presenta anche gli interventi di esperti come Ferdinando Nelli Feroci, Claudio Tito, Pier Virgilio Dastoli, Elena Granaglia, Marco Buti, Andrea Puccetti, Roberto Boschi, Amarilda Dhrami, Martina Meoli e Antonio Comerci. In appendice si pubblica inoltre anche il manifesto del Partito del Socialismo Europeo. "L'Europeismo della tradizione di Carlo Rosselli e di Giustizia e Libertà viene da lontano - conclude Spini -. Abbiamo voluto parlare di un nuovo scatto in avanti per l'Europa perché quello è il terreno indispensabile per uno scatto in avanti dell'Italia. Parafrasando Rosselli: 'Oggi in Europa, domani in Italia'". 
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