L'Hotel Rifugio la Foresta di Vallombrosa, dopo poco più di un anno di attività, ha deciso di chiudere il ristorante interno, "decisione annunciata direttamente dalla proprietà il giorno precedente alla messa in atto dei licenziamenti di tutto il personale addetto", durante un incontro sindacale che la Fisascat-Cisl aveva chiesto, allarmata dallo stop totale dell'attività della struttura. Lo riporta lo stesso sindacato.
"A niente - prosegue la nota - sono valse le richieste della Fisascat a ripensare la drastica decisione a favore di soluzioni alternative e più lungimiranti, non solo per il ristorante ma anche per tutta la struttura, che indubbiamente riceverà un pesante contraccolpo dalla chiusura di un segmento determinante dell'accoglienza come la ristorazione alberghiera".
"Ci chiediamo - dice la Fisascat-Cisl - quale progetto possa mai esserci dietro a questa scelta unilaterale, che lascia senza lavoro quattro persone e le loro famiglie; davvero gli ospiti da oggi in poi dovranno uscire dalla struttura per poter mangiare qualcosa? Sicuramente denunceremo ogni altra scelta che mira a sostituire il lavoro e i lavoratori stabili e la concertazione fra le parti e saremo al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie nella difesa dei loro diritti".
La Fisascat ha chiesto l'attivazione dell'Unità di crisi della Città metropolitana di Firenze.
"A niente - prosegue la nota - sono valse le richieste della Fisascat a ripensare la drastica decisione a favore di soluzioni alternative e più lungimiranti, non solo per il ristorante ma anche per tutta la struttura, che indubbiamente riceverà un pesante contraccolpo dalla chiusura di un segmento determinante dell'accoglienza come la ristorazione alberghiera".
"Ci chiediamo - dice la Fisascat-Cisl - quale progetto possa mai esserci dietro a questa scelta unilaterale, che lascia senza lavoro quattro persone e le loro famiglie; davvero gli ospiti da oggi in poi dovranno uscire dalla struttura per poter mangiare qualcosa? Sicuramente denunceremo ogni altra scelta che mira a sostituire il lavoro e i lavoratori stabili e la concertazione fra le parti e saremo al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie nella difesa dei loro diritti".
La Fisascat ha chiesto l'attivazione dell'Unità di crisi della Città metropolitana di Firenze.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)
Attiva i cookies
Attiva i cookies