Incontri con autori, spettacoli, laboratori, dialoghi tra parole e musica, ma anche momenti per condividere le rime più amate. Dal 3 al 6 aprile a Calenzano (Firenze) arriva la seconda edizione di 'Verso libero', il festival della poesia che si terrà a Officina civica e al Teatro Manzoni.
Il programma si apre il 3 aprile con 'Recitar poesie con gli amici' con associazione Amici di Civica, seguito da 'Nessun porto terrà lontana la tempesta', incontro con l'autore Gabriele Ametrano che dialoga con Antonello Sarro e 'L'uomo che imitava il canto degli uccelli' incontro con Andrea Chimenti, cantautore, con la partecipazione di Francesco Cappiotti alla chitarra.
Tra gli altri eventi l'incontro con il poeta Tiziano Fratus, Marco Vichi che presenta la raccolta di poesie di Paola Cannas, con reading di Lorenzo Degl'Innocenti, il laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni con 'La Macchina del suono'. Chiudono il festival lo spettacolo 'Di versi i suoni', di e con Lorenzo Degl'Innocenti e con 'La chiamavano Terrasanta', spettacolo scritto da Alessandro Fea e Stella Novari, dai diari di Alda Merini.
La vicesindaca e assessora alla cultura Martina Banchelli spiega che "il Festival darà modo di apprezzare la poesia sotto tante forme, da quella del componimento classico, al suo rapporto con la musica e con il teatro, con momenti per gli adulti e per i bambini”.
Il programma si apre il 3 aprile con 'Recitar poesie con gli amici' con associazione Amici di Civica, seguito da 'Nessun porto terrà lontana la tempesta', incontro con l'autore Gabriele Ametrano che dialoga con Antonello Sarro e 'L'uomo che imitava il canto degli uccelli' incontro con Andrea Chimenti, cantautore, con la partecipazione di Francesco Cappiotti alla chitarra.
Tra gli altri eventi l'incontro con il poeta Tiziano Fratus, Marco Vichi che presenta la raccolta di poesie di Paola Cannas, con reading di Lorenzo Degl'Innocenti, il laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni con 'La Macchina del suono'. Chiudono il festival lo spettacolo 'Di versi i suoni', di e con Lorenzo Degl'Innocenti e con 'La chiamavano Terrasanta', spettacolo scritto da Alessandro Fea e Stella Novari, dai diari di Alda Merini.
La vicesindaca e assessora alla cultura Martina Banchelli spiega che "il Festival darà modo di apprezzare la poesia sotto tante forme, da quella del componimento classico, al suo rapporto con la musica e con il teatro, con momenti per gli adulti e per i bambini”.
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