Continua a far discutere la situazione dei cantieri in alcune delle principali arterie cittadine, dove i lavori per il rifacimento degli spartitraffico sembrano procedere a rilento. In viale Redi, nel tratto tra via Doni e il cavalcavia San Donato, i mezzi e le attrezzature sono presenti ma fermi da diversi giorni, senza operai all’opera. Situazione analoga anche lungo l’Affrico/De Amicis, dove il primo segmento di spartitraffico risulta ancora recintato, nonostante necessitasse di un intervento ormai da molto tempo.
Gli abitanti della zona lamentano i forti disagi generati dalla presenza di barriere e aree inaccessibili che rallentano il traffico, riducono i posti auto e rendono difficoltoso il passaggio di pedoni e ciclisti. «Non vedo quali giustificazioni possano spiegare simili ritardi», ha commentato, in modo critico ma lapidario, il capogruppo di Forza Italia a Firenze, Alberto Locchi, dopo un sopralluogo nelle stesse aree interessate dai lavori.
Secondo le tempistiche previste inizialmente, i cantieri avrebbero dovuto completare buona parte degli interventi entro la fine della stagione invernale, per poi procedere con le rifiniture in primavera. Tuttavia, la realtà sul campo appare ben diversa, con rallentamenti e pause prolungate che suscitano l’insofferenza dei residenti e di chi percorre abitualmente queste strade.
A fronte di una mobilità cittadina già gravata dai cantieri per l’estensione della linea tramviaria e da altri interventi di manutenzione ordinaria, è forte la richiesta di maggiore programmazione da parte del Comune per limitare al massimo il disagio quotidiano. Sono in molti a sperare in un’accelerazione rapida degli interventi, così da garantire la sicurezza e la fruibilità delle strade entro l’inizio della prossima estate. Nel frattempo, Locchi ha annunciato un’interrogazione urgente per sollecitare l’amministrazione a fornire spiegazioni sui ritardi e a indicare una data di fine lavori certa e affidabile.
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