“Il paese vive con le sue attività commerciali, hanno un ruolo chiave in ambito sociale ancora prima che economico“

Via libera dal Consiglio comunale alla variante urbanistica “Tutela centro storico”. La modifica apportata al Piano Operativo Comunale (POC) con la variante urbanistica semplificata è finalizzata alla tutela e valorizzazione del centro storico, nel perimetro dell’antico Castello di Vicchio e le viabilità storiche.

Nello specifico,
vengono individuate le attività “non compatibili” con l’identità storico-architettonica dell’area e pertanto non consentite. In via Garibaldi, piazza Giotto, corso del Popolo, vicolo dei Medici e vicolo della Chiesa, via della Repubblica, via B. Cellini, via V. Mameli, via Carducci, via dell’Erta, via Cavour, via dei Macelli, oltre che piazza della Vittoria, è vietata l’apertura di attività di vendita al dettaglio (“negozi automatizzati”) e/o di somministrazione effettuata mediante distributori automatici in locale adibito; attività esercitate, in maniera esclusiva o prevalente, secondo modalità assimilabili al “fast-food” e/o al “self-service”; sale da ballo, discoteche e night club; attività di “compro-oro” all’ingrosso e al dettaglio, esercitata in forma esclusiva o prevalente; attività di “sale giochi”, “spazi per il gioco” e “centri scommesse”, anche in forma accessoria rispetto ad altra attività principale; centri massaggi non inerenti ad altra attività regolarmente abilitata di centro sportivo, o attività estetica, o centro fisioterapico, o che non siano riconducibile alle discipline del benessere e bionaturali come individuate dalla normativa regionale; attività commerciali quali sexy shop e generi commerciali analoghi; agenzie funebri e servizi necrologici in generale.


La delibera, presentata dal sindaco Francesco Tagliaferri, è stata approvata dal Consiglio comunale con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione dell’opposizione.

"Il paese vive con le sue attività commerciali, hanno un ruolo chiave in ambito sociale ancora prima che economico. Il nostro compito è creare condizioni per favorire e sostenere lo sviluppo economico, tutelando e valorizzando il centro storico, la residenza, le attività culturali – sottolinea il sindaco Francesco Tagliaferri -. Quello che abbiamo proposto e approvato lo possiamo definire un ‘divieto positivo’ a salvaguardia delle caratteristiche storico-architettoniche dell’area, peraltro – aggiunge – quest’anno ricorrono i 700 anni della fondazione di Vicchio. In pratica una misura che non consente una serie di attività che non facilitano la crescita e la permanenza del tessuto commerciale e sociale. Gli esercizi e le attività commerciali, i negozi di vicinato, sono un servizio primario per la comunità l’Amministrazione comunale riconosce al Centro Commerciale Naturale una funzione assolutamente importante”.
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