La Nazione questa mattina riporta che dopo appena un mese dall’ultimo intervento di ripulitura degli Angeli del Bello, la piccola cappella di Villa Il Casone, oggi sconsacrata, è stata nuovamente imbrattata con scritte riconducibili all’area degli antagonisti.
Un vero e proprio spregio all’attività dei volontari, resa ancor più preziosa, spiega il quotidiano, dal fatto che si tratta di persone in situazione di estrema vulnerabilità sociale: circa un mese fa un loro intervento aveva portato al completo ripristino dei muri esterni della piccola cappella.
Adesso, in un quartiere che fa i conti pressoché quotidianamente con i graffiti, si dovrà sostanzialmente ripartire dall’inizio, con buona pace di chi una trentina di giorni fa si era speso per ridare dignitià alla piccola struttura.
Un vero e proprio spregio all’attività dei volontari, resa ancor più preziosa, spiega il quotidiano, dal fatto che si tratta di persone in situazione di estrema vulnerabilità sociale: circa un mese fa un loro intervento aveva portato al completo ripristino dei muri esterni della piccola cappella.
Adesso, in un quartiere che fa i conti pressoché quotidianamente con i graffiti, si dovrà sostanzialmente ripartire dall’inizio, con buona pace di chi una trentina di giorni fa si era speso per ridare dignitià alla piccola struttura.
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