Il 19 settembre al Centro per l'umanesimo contemporaneo a Firenze

Il 19 settembre (ore 16) il Centro per l'umanesimo contemporaneo dell'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento riprende le sue attività con un seminario dedicato all'opera e alla figura di Antonio Vivaldi, a partire dal volume 'Vivaldi secondo Vivaldi. Dentro i suoi manoscritti' (il Saggiatore 2024). Accanto all'autore, il direttore d'orchestra e compositore Federico Maria Sardelli, ci sarà il critico musicale Sandro Cappelletto: aiuteranno a esplorare il pensiero e l'opera del compositore e violinista veneziano e massimo esponente del barocco musicale.
    
Vivaldi è stato forse il compositore più oggetto di equivoci di lettura e deliberati fraintendimenti tra quelli del suo tempo. Riscoperto relativamente di recente rispetto a Bach o Händel, la sua musica ha subito per decenni ricostruzioni estremizzate e approcci superficiali. Ancora oggi ci si inganna credendo che sia un autore facile o leggero, e le sue partiture poco più di tracce stenografiche da integrare con ornamentazioni, improvvisazioni, effetti speciali e ogni tipo di licenza interpretativa. Federico Maria Sardelli, tra i più autorevoli studiosi e interpreti del maestro veneziano, con 'Vivaldi secondo Vivaldo' restituisce, si spiega, "il giusto valore alle intenzioni di Vivaldi": "A metà tra saggio speculativo e manuale pratico", il libro permette "di avere accesso come mai prima a un universo musicale in cui ogni effetto risulta perfettamente calibrato e ponderato per emozionare l'ascoltatore".

    
Il seminario del 19 rientra nella sezione 'Ritratti della rassegna Finestre alte. Libri Voci Città', dedicata ai grandi maestri del passato e alle loro idee, per leggere il contemporaneo alla luce dei classici.
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