Il Ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, ha approvato pochi giorni fa il decreto che istituisce il Comitato di indirizzo, organo di governo della stessa Zls insieme alla Cabina di regia e così diventa operativa la 'Zona logistica semplificata' della Toscana "permettendo così alle imprese dei territori coinvolti di accedere ai vantaggi che ne derivano". Lo sottolinea la Regione in una nota.
"L'istituzione del Comitato di indirizzo - ha commentato nel dettaglio il presidente Eugenio Giani - rappresenta un passo fondamentale per il rilancio della competitività del sistema economico e produttivo toscano. La Zls nasce per ridurre i tempi per il rilascio delle autorizzazioni e così attrarre investimenti, favorire la crescita delle imprese e potenziare la connessione tra le aree portuali e il tessuto industriale della regione".
"Il Comitato - ha aggiunto l'assessore all'economia Leonardo Marras - garantirà un coordinamento efficace delle politiche di sviluppo logistico e industriale, lavorando in stretta sinergia con il Dipartimento per le politiche di coesione. Il suo lavoro sarà fondamentale per semplificare le procedure amministrative e sostenere la creazione di zone franche doganali, offrendo nuove opportunità per le imprese toscane e per l'attrazione di capitali esteri, anche grazie all'attivazione di nuovi strumenti, come lo Sportello Unico regionale. L'obiettivo è chiaro: fare della Toscana un punto di riferimento per l'innovazione logistica e la crescita sostenibile, valorizzando le risorse esistenti".
Il Comitato di indirizzo è composto dal presidente della Regione Toscana, che lo presiede; dai presidenti delle due Autorità Portuali ossia Mar Tirreno Settentrionale e Mar Ligure Orientale; un rappresentante del Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei Ministri; un rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e uno Ministero delle Imprese e del Made in Italy; l'amministratore unico del Consorzio per la Zona Industriale Apuana (Zia); i presidenti delle Province di Massa Carrara, Livorno, Prato e Pisa come uditori; il presidente della Città Metropolitana di Firenze come uditore così come i sindaci di Carrara, Collesalvetti, Campi Bisenzio, Livorno, Massa, Piombino, Pisa, Portoferraio e Prato.
"L'istituzione del Comitato di indirizzo - ha commentato nel dettaglio il presidente Eugenio Giani - rappresenta un passo fondamentale per il rilancio della competitività del sistema economico e produttivo toscano. La Zls nasce per ridurre i tempi per il rilascio delle autorizzazioni e così attrarre investimenti, favorire la crescita delle imprese e potenziare la connessione tra le aree portuali e il tessuto industriale della regione".
"Il Comitato - ha aggiunto l'assessore all'economia Leonardo Marras - garantirà un coordinamento efficace delle politiche di sviluppo logistico e industriale, lavorando in stretta sinergia con il Dipartimento per le politiche di coesione. Il suo lavoro sarà fondamentale per semplificare le procedure amministrative e sostenere la creazione di zone franche doganali, offrendo nuove opportunità per le imprese toscane e per l'attrazione di capitali esteri, anche grazie all'attivazione di nuovi strumenti, come lo Sportello Unico regionale. L'obiettivo è chiaro: fare della Toscana un punto di riferimento per l'innovazione logistica e la crescita sostenibile, valorizzando le risorse esistenti".
Il Comitato di indirizzo è composto dal presidente della Regione Toscana, che lo presiede; dai presidenti delle due Autorità Portuali ossia Mar Tirreno Settentrionale e Mar Ligure Orientale; un rappresentante del Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei Ministri; un rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e uno Ministero delle Imprese e del Made in Italy; l'amministratore unico del Consorzio per la Zona Industriale Apuana (Zia); i presidenti delle Province di Massa Carrara, Livorno, Prato e Pisa come uditori; il presidente della Città Metropolitana di Firenze come uditore così come i sindaci di Carrara, Collesalvetti, Campi Bisenzio, Livorno, Massa, Piombino, Pisa, Portoferraio e Prato.
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