Oggi sarà effettuata l’autopsia sul corpo di Maati Moubakir

Aggiornamento 19:16 Sequestrati dai carabinieri i cellulari dei due ventenni indagati con l'ipotesi di omicidio volontario del 17enne Maati Moubakir. E' quanto emerge ai margini dell'inchiesta della procura di Firenze. Sempre secondo quanto appreso a Campi i due indagati sarebbero stati perquisiti dagli investigatori, in particolare per la ricerca dell'arma o delle armi del delitto.
      
I due indagati sono residenti in una frazione di Campi Bisenzio, abitano nella stessa via. Al momento non risultano misure restrittive prese a loro carico. 

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Due ventenni di Campi Bisenzio (
Firenze) risultano indagati dalla procura di Firenze per l'omicidio di Maati Moubakir, il 17enne ucciso in strada la notte del 29 dicembre dopo la discoteca. Secondo quanto emerge, l'ipotesi è di concorso in omicidio volontario. I due sono stati individuati dalle indagini dei carabinieri e avrebbero ricevuto un avviso di garanzia.

Gli investigatori hanno acquisito le immagini di una quarantina di telecamere disseminate nella zona in cui è avvenuta la violenta aggressione, comprese quelle di un autobus sul quale avrebbe viaggiato uno degli aggressori sul quale, poi, è stata trovata una macchia di sangue, e di un’auto sulla quale potrebbe essere fuggito uno dei responsabili, della quale adesso si cerca la targa.

Non solo, ma le forze dell’ordine dovrebbero passare al setaccio altre registrazioni, come quelle di sistemi di videosorveglianza di banche e condomini nei dintorni.

Quest’oggi si terrà l’autopsia sul corpo del diciassettenne per accertare e confermare le modalità con cui è avvenuta l’aggressione a quali possano essere stati i colpi fatali: l’ipotesi che ora prende corpo sempre più è che a pugnalare Maati Moubakir potrebbero essere state più persone, che lo hanno colpito con cinque coltellate a schiena e addome.

Gli inquirenti stanno anche cercando di capire quale possa esserne stato il motivo scatenante e per quale motivo Maati fosse da solo nel momento in cui è stato aggredito: per scoprirlo, stanno acquisendo anche le chat del giovane.

Sulla vicenda la madre del giovane, intervistata ieri da La Repubblica Firenze, ha lanciato un appello: “Chiunque sappia qualcosa parli”.
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