Presente anche l'assessore alla sicurezza Giorgio: 'Siamo al lavoro per dare risposte puntuali'

Adesione oltre il 40% in tutta Firenze e provincia per lo sciopero di due ore (dalle 10 alle 11, e dalle 18 alle 19) dei lavoratori Esselunga, in segno di protesta per gli episodi di microcriminalità che si stanno verificando presso alcuni punti vendita del marchio.
    
"Gli episodi principali si sono verificati nei supermercati di via Canova e via di Novoli - spiega Guendalina Caparrini (rsu) - ma il fenomeno adesso sta arrivando anche in via del Gignoro, via Galliano e a Campi Bisenzio: è solo l'inizio, succede quello che succedeva tre anni fa in via Canova e in via di Novoli". L'azienda, secondo Caparrini, "è disponibile a collaborare con le forze dell'ordine: secondo loro il problema sta fuori, ed esiste, ma c'è un clima teso anche dentro i punti vendita, ed è compito loro risolvere, perché noi non lavoriamo più serenamente".

    
L'assessore alla Sicurezza del Comune di Firenze, Andrea Giorgio, ha detto che "quello che chiedono i lavoratori a Esselunga è aumentare la sicurezza dentro i punti vendita con sistemi antitaccheggio più efficaci, tecnologie e maggiori presidi delle guardie giurate", "abbiamo analizzato la situazione anche in prefettura, e speriamo che siano prese misure adeguate da parte della proprietà. Da parte nostra, con la Polizia Municipale ed assieme alle forze dell'ordine, siamo al lavoro per dare risposte puntuali alle denunce e alle segnalazioni, ma servono interventi strutturali sui punti vendita e le loro pertinenze". 

In una nota diffusa in giornata, Esselunga ha precisato che "La situazione legata alla sicurezza continua a suscitare grande preoccupazione tra le nostre persone, i nostri clienti e l'intero territorio. Ciò che possiamo e stiamo facendo è attivare iniziative di prevenzione, come il potenziamento dei servizi di sorveglianza e vigilanza, il cui ruolo è principalmente fungere da deterrente. Non è purtroppo in nostro potere evitare gli episodi di criminalità diffusa che per primi subiamo". 
      
"Desideriamo ribadire la nostra piena disponibilità - conclude la nota - a coadiuvare il lavoro di istituzioni e forze dell'ordine e siamo aperti al dialogo per poter valutare ogni possibile proposta, iniziativa e azione congiunta che possa contribuire a risolvere la situazione.
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