Doveva essere una serata di festa, invece, riporta stamattina La Nazione, si è trasformata in una notte da incubo. Sabato sera, sul sagrato della chiesa di Sant’Ambrogio a Firenze, un ragazzo di 28 anni è stato aggredito da un uomo in evidente stato di alterazione che, dopo aver rubato un cellulare a una ragazza del gruppo, ha chiesto denaro per restituirlo. Alla reazione dei ragazzi, l’aggressore ha colpito con un pugno e poi, dopo aver rotto una bottiglia di vetro, ha tentato di ferire gravemente il festeggiato, che si è salvato proteggendosi con le braccia.
Il giovane ha riportato ferite profonde, è stato medicato con dieci punti di sutura e ha passato la notte in osservazione. L’aggressore, rintracciato poco dopo dai carabinieri in un bar nei pressi, è stato denunciato e rilasciato. Con lui c’erano altri due connazionali, anche loro feriti in modo sospetto.
La madre del ragazzo ha scritto una lettera aperta alla sindaca di Firenze, Sara Funaro, esprimendo il proprio sgomento e denunciando il clima di insicurezza nel centro storico. Racconta ora di vivere nel terrore, temendo per l’incolumità anche della figlia di 21 anni, al punto da farla uscire di casa solo con lo spray al peperoncino.
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