Il governatore Giani: “Pronto per il 2026, in occasione 60/o anniversario”

Un Archivio della memoria degli angeli del fango. Ad annunciarlo Regione Toscana e Fondazione Earth and Water Agenda, a 58 anni dall'emergenza del 1966. "Faremo in modo che sia pronto per il 2026, in concomitanza con il sessantesimo anniversario dell'alluvione di Firenze", le parole del presidente Eugenio Giani.

"Sarà un luogo dove salvare e tutelare ogni ricordo di quel drammatico evento che resta sempre vivo nei cuori e nella memoria di tutti, insieme al coraggio generoso che spinse tanti giovani a partire da ogni luogo per raggiungere Firenze e portare soccorsi nella prima mobilitazione del volontariato italiano e internazionale. L'Archivio conserverà i loro nomi, raccoglierà in formato digitale tutte le testimonianze, come autobiografie, racconti, diari, memorie private, immagini e video, di fiorentini, toscani, così come dell'onda delle ragazze dei ragazzi che arrivò da ogni parte d'Italia e del mondo, radioamatori, vigili del fuoco, militari di leva, forze dell'ordine, operai di aziende, cittadini e quanti portarono soccorsi", ha spiegato Erasmo D'Angelis, presidente di Fondazione Ewa, aggiungendo che l'obiettivo è anche "mettere a disposizione di chiunque voglia approfondire quella testimonianza, che oggi rivive nei nuovi angeli del fango, giovani e giovanissimi che si mobilitano nelle più terribili catastrofi, l'Italia più bella del volontariato".

Su un sito sarà possibile inviare testimonianze, documenti, video e foto e altro dell'alluvione del 1966 e degli angeli del fango. I materiali saranno scannerizzati, catalogati, conservati con processi di digitalizzazione. Al progetto, oltre a Regione e Fondazione Ewa collaborano Comune e Università di Firenze, Protezione civile e Direzione regionale dei vigili del fuoco.
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