Tra le accuse peculato, truffa aggravata e rilevazione del segreto d’ufficio

Ancora indagini sui carabinieri di Prato, dopo quelle che hanno portato all’arresto dell’ex comandante Sergio Turini a maggio 2024.

Come scrive questa mattina il Corriere Fiorentino, la procura di Prato ha reso noto che sono attualmente in corso indagini sia su Turini sia su due carabinieri che attualmente sono in servizio: per i tre si ipotizzano i reati di peculato, truffa aggravata, falso ideologico e rivelazione di segreto d’ufficio.

Secondo quanto riportato dal quotidiano, che cita il procuratore di Prato Luca Tescaroli, a carico dell’ex comandante Turini sarebbero emerse varie accuse, tra cui quella di aver utilizzato l’auto di servizio per spostamenti privati della sua famiglia e per incontrare imprenditori cinesi, raccolta di regali da parte di titolari di aziende e predisposizione di atti falsi.

Inoltre, le indagini coinvolgono anche un membro dell’Arma accusato di falsificato alcuni atti per far risultare la sua partecipazioni a riunioni sindacali a cui però non ha preso parte e che non sarebbero mai esistite.

Un altro fascicolo è stato aperto contro un avvocato e un luogotenente del comando di Prato: quest’ultimo sarebbe indagato per aver rivelato informazioni coperte da segreto d’ufficio.
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