"Non punibile per la particolare tenuità del fatto". Così il tribunale di Firenze ha assolto Riccardo Nucciotti, ex assessore di Campi Bisenzio, dall'accusa di peculato d'uso per aver adoperato tra il 24 ottobre e il 30 novembre 2021 l'auto del Comune, destinata in via esclusiva per finalità di ufficio, per ragioni personali. Un utilizzo che comportò per l'amministrazione comunale una spesa di circa 108 euro. L'ex assessore, difeso dall'avvocato Luigi Napoli, aveva già rifuso il danno prima di ricevere l'avviso di garanzia dalla procura nel novembre 2022.
La pm Ornella Galeotti aveva chiesto la condanna a 1 anno e sei mesi con la riqualificazione del fatto reato da peculato e peculato d'uso. Il tribunale di Firenze ha accolto la richiesta di modifica del reato ma assolto l'imputato, come sollecitato dal difensore.
Riccardo Nucciotti, dal 2018 è stato assessore alla Mobilità alla polizia municipale fino al 2022 quando il sindaco Emiliano Fossi si dimise per candidarsi alle Politiche e la giunta cessò.
A far partire l'inchiesta fu una segnalazione anonima. Poi dalle indagini dei carabinieri, coordinati dal pm Giuseppe Ledda, emerse che Nucciotti aveva adoperato 22 volte la vettura del Comune per raggiungere la sua abitazione e andare in altri comuni facendo salire a bordo anche le figlie. In un'occasione avrebbe pure preso la macchina di servizio del Comune per andare ad assistere ad una partita della Fiorentina.
Nella stessa inchiesta era coinvolto anche un dirigente comunale che nel febbraio 2024, fu condannato in un processo in rito abbreviato a 1 anno e 10 mesi per peculato (pena sospesa con riconoscimento dell'attenuante per particolare tenuità del fatto) e assolto dall'accusa di falso per aver attestato i motivi di servizio degli spostamenti sul "libretto di marcia" del veicolo.
La pm Ornella Galeotti aveva chiesto la condanna a 1 anno e sei mesi con la riqualificazione del fatto reato da peculato e peculato d'uso. Il tribunale di Firenze ha accolto la richiesta di modifica del reato ma assolto l'imputato, come sollecitato dal difensore.
Riccardo Nucciotti, dal 2018 è stato assessore alla Mobilità alla polizia municipale fino al 2022 quando il sindaco Emiliano Fossi si dimise per candidarsi alle Politiche e la giunta cessò.
A far partire l'inchiesta fu una segnalazione anonima. Poi dalle indagini dei carabinieri, coordinati dal pm Giuseppe Ledda, emerse che Nucciotti aveva adoperato 22 volte la vettura del Comune per raggiungere la sua abitazione e andare in altri comuni facendo salire a bordo anche le figlie. In un'occasione avrebbe pure preso la macchina di servizio del Comune per andare ad assistere ad una partita della Fiorentina.
Nella stessa inchiesta era coinvolto anche un dirigente comunale che nel febbraio 2024, fu condannato in un processo in rito abbreviato a 1 anno e 10 mesi per peculato (pena sospesa con riconoscimento dell'attenuante per particolare tenuità del fatto) e assolto dall'accusa di falso per aver attestato i motivi di servizio degli spostamenti sul "libretto di marcia" del veicolo.
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