Alcuni agenti penitenziari sono rimasti feriti al carcere di Sollicciano. Nella giornata di ieri, infatti, è andata in scena una maxirissa fra una trentina di detenuti albanesi e nigeriani, che ha portato a un incendio nella settima sezione. Alcuni detenuti, appunto, hanno appiccato il fuoco alle coperte e ai materassi. Altri reclusi, approfittando dei disordini, hanno anche cercato di forzare il cancello dell’atrio e rotto il plexiglass di protezione.
A riferire il tutto è stato Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp-Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria. La polizia è poi riuscita a fatica a ripristinare l’ordine e la sicurezza e a chiudere le celle della settima sezione, aiutati anche da colleghi arrivati da altri istituti di pena. I tre agenti penitenziari che sono rimasti feriti durante la rivolto a Sollicciano sono stati curati dal 118, fortunatamente sono tutti in buone condizioni e nessuno di loro è in pericolo di vita.
A riferire il tutto è stato Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp-Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria. La polizia è poi riuscita a fatica a ripristinare l’ordine e la sicurezza e a chiudere le celle della settima sezione, aiutati anche da colleghi arrivati da altri istituti di pena. I tre agenti penitenziari che sono rimasti feriti durante la rivolto a Sollicciano sono stati curati dal 118, fortunatamente sono tutti in buone condizioni e nessuno di loro è in pericolo di vita.
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