Non solo Villa Basilevski, il consigliere regionale della Lega cita diversi casi che definisce di 'gestione poco chiara'

"Il caso di Villa Basilewski di Firenze non è l’unico esempio di una gestione poco chiara del piano di alienazioni degli immobili di proprietà regionale. E’ per noi incomprensibile ed inaccettabile che la Regione acquisti un immobile per 20 ml dalla ASL nel 2010 per poi rivenderlo, dopo meno di 10 anni, alla cifra di 9ml.

Ma a farci ancor più preoccupare è il fatto che il caso di Villa Basilewski non sia l’unico. Infatti, anche per gli immobili ubicati in via delle Porte ed in via della Carra i conti non ci tornano. Per quest'ultimo ci è di difficile comprensione come un complesso immobiliare ubicato a Firenze di circa 2900 metri quadri, tra immobili e area verde, sia stato alienato per soli 500 mila euro.

Alle nostre interrogazioni non abbiamo ricevuto risposte chiare e per questo motivo manderemo i nostri atti e le risposte ricevute all'attenzione della Corte dei Conti, al fine di capire se il nostro patrimonio regionale sia stato alienato con competenza nelle valutazioni e  nel pieno rispetto delle normative contabili.

Non voglio, infine, dimenticare il caso di Villa Monna Tessa, altro esempio di acquisto di un immobile dalla ASL per poi  essere, ad oggi, inutilizzato.
Davanti a questi casi ci chiediamo come sia possibile solo pensare di poter spendere oltre 70 Ml per realizzare la "faraonica"  torre per i nuovi uffici della Regione a Novoli. Perlomeno, se si decide di non utilizzare edifici di proprietà, prima si venda il patrimonio ad un prezzo congruo (senza svenderlo!) poi, magari, possiamo anche iniziare a pensare di costruirne di nuovi."

Si esprime così, in una nota, il consilgiere regionale della Lega Giovanni Galli.
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