Dopo un’estate di polemiche e di rinvii, Publiacqua, anche sollecitata dal sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti, accelera per concludere i lavori di ristrutturazione al sistema fognario nella frazione di Antella.
I lavori si dovevano in origine concludere il 13 luglio, ma il ritrovamento di diversi reperti archeologici ha spinto la Soprintendenza a fermare tutto per condurre degli scavi.
Tuttavia, la pioggia intensa che negli scorsi giorni ha colpito la Toscana ha riportato alla ribalta l’urgenza e la necessità di concludere i lavori al più presto: lo stesso Pignotti, esprimendo comunque massimo rispetto per l’importanza delle scoperte archeologiche, ha ribadito che concludere i lavori alla rete fognaria fosse prioritario, e anche grazie al fatto che l’accelerazione è stata concordata con Publiacqua, i lavori si sono rimessi in moto.
Oltre ai disagi dovuti alla cantierizzazione, infatti, un altro problema è lo stravolgimento della viabilità, che risente ancora oggi delle chiusure e dei restringimenti dovuti ai lavori e che da settimane è oggetto di lamentela da parte dei cittadini, anche considerando che i lavori dovevano terminare il 13 luglio.
I lavori si dovevano in origine concludere il 13 luglio, ma il ritrovamento di diversi reperti archeologici ha spinto la Soprintendenza a fermare tutto per condurre degli scavi.
Tuttavia, la pioggia intensa che negli scorsi giorni ha colpito la Toscana ha riportato alla ribalta l’urgenza e la necessità di concludere i lavori al più presto: lo stesso Pignotti, esprimendo comunque massimo rispetto per l’importanza delle scoperte archeologiche, ha ribadito che concludere i lavori alla rete fognaria fosse prioritario, e anche grazie al fatto che l’accelerazione è stata concordata con Publiacqua, i lavori si sono rimessi in moto.
Oltre ai disagi dovuti alla cantierizzazione, infatti, un altro problema è lo stravolgimento della viabilità, che risente ancora oggi delle chiusure e dei restringimenti dovuti ai lavori e che da settimane è oggetto di lamentela da parte dei cittadini, anche considerando che i lavori dovevano terminare il 13 luglio.
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