Ordinate anche altre perquisizioni nei confronti di due lavoratori presenti al momento dello scoppio

Nuovo sopralluogo oggi al deposito Eni di Calenzano (Firenze) per dare una risposta ad alcuni interrogativi sollevati dai consulenti della procura. Ne dà notizia l'edizione fiorentina de La Repubblica sottolineando che il termine minimo per la maxi perizia è di 60 giorni, motivo per cui gli accertamenti procedono a ritmo spedito.
    
Ordinate anche altre perquisizioni nei confronti di due lavoratori presenti al momento dello scoppio: si tratta del preposto di Sergen srl (la ditta che stava svolgendo i lavori di manutenzione tra la baia 6 e la 7) e un autotrasportatore che si stava approvvigionando alla stessa baia, e che ha premuto il pulsante di alert. A entrambi sono stati sequestrati i cellulari, con l'obiettivo di ricostruire le fasi precedenti e successive al disastro.
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