Oltre un migliaio in corteo, un grande striscione giallo: “Mai più 2 novembre. Alluvionati toscani”

Un migliaio di campigiani, sfilano con le fiaccole in mano per chiedere ristori dignitosi e la messa in sicurezza del territorio, a un anno dall’alluvione del 2-3 novembre 2023 che ha travolto le loro case e le loro vite. Come riporta il Corriere Fiorentino, ci sono gli abitanti e i commercianti colpiti, i volontari della Protezione civile, della Pubblica assistenza, della Misericordia. Un grande striscione giallo: “Mai più 2 novembre. Alluvionati toscani”.

Ci sono il gonfalone del Comune di Campi e il sindaco Andrea Tagliaferri: “Dopo un anno l’emergenza non è terminata. C’è ancora da mettere in sicurezza il territorio e non sappiamo quali e quante risorse ci arriveranno dallo Stato”.

Fiaccole in mano, sguardi severi a scrutare i fiumi. Il corteo parte da Villa Montalvo. A pochi passi c’è la Marina. L’argine ruppe proprio qui, devastando tutto. Silenzio durante la fiaccolata, passi lenti sull’asfalto che un anno fa era di fango. Negli occhi ancora le immagini della devastazione, del fango nelle case, dei mobili accatastati sui marciapiedi, degli stivali che affondavano nella melma. Poi il corteo arriva in piazza Dante. Si ricorda il concittadino Gianni Pasquini e le altre sette vittime dell’alluvione in Toscana.

Abbiamo paura che possa risuccedere — dice detto Luca Ballerini, portavoce dei comitati dell’alluvione — Per questo chiediamo alle istituzioni di mettere in sicurezza i fiumi, non solo dove si sono verificate le rotture”. Ballerini chiede poi di “posticipare a primavera la scadenza del 31 dicembre per la rendicontazione dei danni subiti”.

Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies