Sette operai in nero su 14, uno su due. Per questo motivo, al termine di una serie di controlli da parte degli ispettori del lavoro ordinari insieme ai tecnici dello Iam (Ispettorato d'area metropolitana) di Firenze, alcune ditte del manifatturiero di Campi Bisenzio sono state sospese.
Le ispezioni, effettuate mercoledì, hanno riguardato aziende gestite da cittadini di nazionalità cinese, che presentavano seri indici di irregolarità. Dei sette lavoratori a nero, tutti cittadini extra Ue, quattro sono risultati privi di permesso di soggiorno e per questo sono stati affidati ai carabinieri per le procedure di identificazione. I datori di lavoro saranno denunciati per impiego di lavoratori clandestini.
Nel corso verifiche sono anche emerse diverse violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, con sanzioni accertate, al momento, per 36mila euro.
Le ispezioni, effettuate mercoledì, hanno riguardato aziende gestite da cittadini di nazionalità cinese, che presentavano seri indici di irregolarità. Dei sette lavoratori a nero, tutti cittadini extra Ue, quattro sono risultati privi di permesso di soggiorno e per questo sono stati affidati ai carabinieri per le procedure di identificazione. I datori di lavoro saranno denunciati per impiego di lavoratori clandestini.
Nel corso verifiche sono anche emerse diverse violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, con sanzioni accertate, al momento, per 36mila euro.
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