Sono intervenuti professori, tecnici, ex consiglieri, amministratori, iscritti, principalmente di Forza Italia, votanti del Centrodestra. Il portavoce: “Apertura a società civile in panchina è la chiave”

“Una nuova pianificazione urbana, una finanziaria regionale a sostegno delle imprese, abbattimento dell’Irpef per sostenere i lavoratori dipendenti, politiche di welfare per studenti e donne, collegamenti, lotta all’inquinamento e alle eco-mafie”.

Buona la prima per il
‘Cantiere Centrodestra’, promosso dall’avv. Federico Dabizzi, che ieri si è ritrovato al circolo MCL San Bartolo a Cintoia per il forum, moderato Lorenzo Somigli, dal titolo “La Toscana al bivio”. Molto apprezzato l’intervento d’apertura sull’abitare “perduto” in una città come Firenze “globalizzata e finanziarizzata”, a cura del Prof. Michele Sanfilippo che ha accusato il PD di aver fatto “scelte non sociali”, rilevando “la penetrazione di un modello New York a discapito di un’idea di città come comunità civica”.

Nell’analizzare la crisi dei distretti produttivi toscani, con focus su Made in Italy e artigianato,
Stefano Merelli e Cosimo Gucci hanno posto l’accento sulla necessità di una nuova “finanziaria regionale”, stante la sempre più evidente assenza “di Fidi Toscana”; per sostenere i lavoratori dipendenti e, dunque, le famiglie indispensabile “l’abbattimento dell’Irpef”.

“La scuola e l’educazione sono una cifra di libertà” secondo l’ex consigliere regionale
Franco Banchi che ha suggerito di prendere esempio “da quanto fatto dal Centrodestra di governo in Lombardia dove il buono scuola è fino ai 21 anni e non è legato all’Isee come in Toscana ma decrescente fino a 40 mila euro”, senza dimenticare “il sostegno agli studenti con disabilità” e gli incentivi “al merito, che non è una brutta parola”.

Da sempre impegnato per il territorio dell’Empolese-Valdelsa,
Diego Crocetti ha rilevato il “drastico peggioramento dei trasporti pubblici in Toscana, a partire dai collegamenti ferroviari largamente deficitari”.

Elettore e dirigente di Fdi,
Enrico Basile ha evidenziato che “non si può più perdere come avvenuto nelle province di Siena e Firenze”, fermo restando che “il Centrodestra, purché unito, grazie al suo buon governo, ha ottenuto la riconferma in molti comuni e capoluoghi toscani. Vincere la Regione non è una chimera”.

Elena Ceroni ha posto, infine, il problema del sostegno alle donne perché “l’assenza di una libertà economica è il primo passo verso il femminicidio”.

“La Regione – ha evidenziato
Lorenzo Somigli – si riempie la bocca con belle parole come sostenibilità e ambiente e poi ci sono i terreni inquinati dal keu. Bisogna combattere la penetrazione di cosche ed eco-mafie”.

“Siamo soddisfatti per il riscontro e della qualità degli interventi – afferma il portavoce del ‘Cantiere’
Federico Dabizzi -. Bisogna andare oltre l’autoreferenzialità e il nostro cantiere aperto va in questa direzione. Apertura alla società civile e contenuti sono i pilastri del nostro progetto. Il prossimo incontro saranno gli Stati Generali per il Cambiamento”.
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