Il commento del tesorirere dell'associazione Coscioni

L'accesso allo strumento per la somministrazione del farmaco letale per Libera, nome di fantasia di una donna di cinquantacinque anni paralizzata dal collo in giù a causa della sclerosi multipla primaria progressiva, è un 'precedente fondamentale' per l'applicazione della procedura di ricorso al suicidio medicalmente assistito.

Marco Cappato, tesorirere dell'assocazione Luca Coscioni, ha così commentato: "Libera non ha soltanto conquistato una libertà per se stessa potendo finalmente decidere se, come e quando essere aiutata a morire senza soffrire. Ha anche ottenuto dalla giustizia italiana, contro la posizione del Governo, un precedente fondamentale per le persone nelle sue condizioni: una persona non potrà più essere discriminata nell'accesso all'aiuto alla morte volontaria in ragione della sua disabilità grave. Mi auguro che il Parlamento ne prenda atto".

"Da anni sono immobile in un letto e vivo una sofferenza senza tregua. Oggi spero, finalmente, di poter scegliere davvero: di essere io, anche se paralizzata, con l'aiuto della tecnologia, ad azionare il dispositivo che porrà fine al mio dolore. È la mia libertà, fino alla fine" ha commentato Libera.
    
La donna, ricorda in una nota l'associazione Coscioni, è stata ammessa al suicidio assistito nel luglio 2024 ma essendo paralizzata dal collo in giù per la malattia, non può autosomministrarsi il farmaco letale. Di qui la necessità di un dispositivo attivabile con sensore di comando o puntatore oculare o altra modalità idonea. Estar, ente del Ssr della Toscana, come emerso ieri, ha trovato una tecnologia adatta a far attivare la pompa infusionale tramite un puntatore oculare e così, a seguito dell'udienza del 15 ottobre, il giudice di Firenze a cui Libera si era rivolta ha accolto integralmente le sue richieste e ha ordinato all'Asl Toscana Nord Ovest di fornire entro 15 giorni la strumentazione e di rendere disponibili farmaci e dispositivi al medico di fiducia di Libera, che la assisterà durante la procedura.

    

Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies