Per la sicurezza anche a Firenze - come già a Milano, Roma, Venezia e Bari - scendono in campo le Squadre di intervento operativo dei carabinieri. Da oggi 25 militari, provenienti dal Battaglione Toscana e dal Reggimento Emilia Romagna, vanno a rinforzare l'organico del comando provinciale di Firenze secondo una campagna che investe le più grandi citta metropolitane. Al via oggi, i servizi di controllo dei militari da via Palazzuolo e via Maso Finiguerra, il quartiere del centro storico a due passi dalla stazione Santa Maria Novella, dove nelle ultime settimane sono stati aggrediti un pensionato di 91 anni e il titolare di un bar in un contesto di criminalità di strada diffusa.

L'anziano è stato ridotto al coma da cui si è risvegliato pochi giorni fa "Vogliamo dare una presenza tangibile delle forze dell'ordine e che la gente si senta sicura" - ha detto il colonnello Luigi De Simone, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze - Le Sio sono di supporto alle attività dell'arma territoriale e, sotto l'egida della prefettura di Firenze e d'intesa con il questore e la polizia di Stato dovranno assicurare con continuità servizi di prossimità in quelle aree che risultano maggiormente colpite dalla criminalità diffusa e dallo spaccio di stupefacenti"

"Non si tratta di servizi estemporanei - ha sottolineato - ma di attività che si svolgeranno su base settimanale. Oggi iniziano da via Palazzuolo poi ci sposteremo nel quartiere di San Jacopino e poi a Campo Di Marte dove registriamo in questo momento una maggiore incidenza di episodi di degrado, spaccio, danneggiamenti, furti su auto, aggressioni in strada"

I carabinieri gireranno per strada a piedi e con il supporto - in base alle esigenze contingenti - dei reparti specializzati dell'Arma, come Nas, Ispettorato del lavoro, artificieri nucleo cinofili e se le condizioni del tempo lo consentiranno anche sarà all'opera anche il nucleo elicottero

I servizi sono iniziati alle 14 e andranno avanti fino alle 20. "Grazie di essere qui", ha detto una passante al comandante De Simone "Militari spero siate qui tutti i giorni. Non è giusto che un barista, sempre gentile e sorridente, con tutti venga picchiato, come è successo nelle scorse settimane". La risposta del comandante è tempestiva: "Siamo qui per scongiurare il ripetersi di questi episodi e restituire serenità e sicurezza ai cittadini".