Il Dap aveva intimato alla direttrice Tuoni il ripristino di condizioni accettabili. Lei ha fatto ricorso e ora è in malattia

Era metà luglio quando dal dipartimento dell’amministrazione penitenziaria venne emesso un procedimento disciplinare nei confronti della direttrice di Sollicciano Antonella Tuoni per il degrado di Sollicciano e in particolare per le condizioni di insalubrità e fatiscenza nelle quali erano costretti a vivere e lavorare sia i detenuti che gli agenti penitenziari. Il Dap, come riporta il Corriere Fiorentino, aveva prescritto di sanare le inosservanze entro novanta giorni, emettendo anche una sanzione di 25mila euro per la direttrice.

Questi novanta giorni sono ormai passati e queste criticità non sono state sanate. I lavori annunciati dalla ministra Cartabia qualche anno fa (dal valore di circa 7 milioni) sono iniziati ma fanno acqua (a volte letteralmente) da tutte le parti, tanto che si sono bloccati e non sono mai proseguiti, con buona pace di chi vive e lavora a Sollicciano.


La direttrice ha presentato un ricorso, tramite i suoi legali, nei confronti del provvedimento dell’amministrazione penitenziaria. Nel frattempo ha lasciato provvisoriamente Sollicciano da una decina di giorni, essendo in malattia. 

Al suo posto, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, come reggente dell’istituto fiorentino, arriverà Loredana Stefanelli, attuale direttrice del carcere di Pistoia, che quindi dovrà dividersi tra i due penitenziari, non riuscendo probabilmente a dedicare impegno al cento per cento a entrambi i luoghi, visto appunto il doppio incarico.
Ma quello che potrebbe accadere nelle prossime settimane, secondo alcuni rumors che provengono dall’interno di Sollicciano, è che la direttrice Tuoni decida addirittura di non ripresentarsi e di rassegnare le dimissioni essendo molto provata per quanto accaduto.

Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies