Questi novanta giorni sono ormai passati e queste criticità non sono state sanate. I lavori annunciati dalla ministra Cartabia qualche anno fa (dal valore di circa 7 milioni) sono iniziati ma fanno acqua (a volte letteralmente) da tutte le parti, tanto che si sono bloccati e non sono mai proseguiti, con buona pace di chi vive e lavora a Sollicciano.
La direttrice ha presentato un ricorso, tramite i suoi legali, nei confronti del provvedimento dell’amministrazione penitenziaria. Nel frattempo ha lasciato provvisoriamente Sollicciano da una decina di giorni, essendo in malattia.
Al suo posto, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, come reggente dell’istituto fiorentino, arriverà Loredana Stefanelli, attuale direttrice del carcere di Pistoia, che quindi dovrà dividersi tra i due penitenziari, non riuscendo probabilmente a dedicare impegno al cento per cento a entrambi i luoghi, visto appunto il doppio incarico.
Ma quello che potrebbe accadere nelle prossime settimane, secondo alcuni rumors che provengono dall’interno di Sollicciano, è che la direttrice Tuoni decida addirittura di non ripresentarsi e di rassegnare le dimissioni essendo molto provata per quanto accaduto.
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