Gli inquirenti hanno in programma anche un nuovo sopralluogo all'ex hotel Astor

A oltre un anno dalla scomparsa di Kata, la bambina peruviana sparita dall'ex hotel Astor il 10 giugno 2023, il procuratore Filippo Spiezia e i pm Christine von Borries e Giuseppe Ledda non tralasciano alcuna pista: molto probabilmente ritorneranno nelle prossime settimane all'ex Astor e intanto, stanno ascoltando, ancora una volta, parenti, amici e conoscenti della piccola per cercare di ricostruire cosa sia successo quel giorno. Oggi sono stati di nuovo convocati al palazzo di giustizia di Firenze, come persone informate dei fatti, la madre della bimba, Katherine Alvarez Vasquez e il figlio maggiore, 8 anni

Il fratello di Kata, che a aprile scorso ha compiuto 6 anni, uno degli ultimi ad aver visto la sorella, era stato già sentito un anno fa. Quel pomeriggio, una telecamera installata nel quartiere aveva ripreso i due fratellini mentre uscivano dal cancello dell'ex albergo per andare a giocare a calcio in compagnia di altri bambini. Le immagini avevano poi immortalato Kata che faceva improvvisamente dietrofront rientrando da sola nella struttura occupata abusivamente, dove viveva con i familiari e decine di famiglie di disperati stranieri e senza fissa dimora. Infine, sempre quella telecamera l'aveva ripresa mentre saliva sulla scala antincendio fino al terzo piano e poi scendeva Ieri invece, risentita la moglie dello zio materno di Kata, Abel Alvarez Vasquez, che è indagato insieme allo zio paterno e ad altre tre ex occupanti dell'ex albergo a tre stelle in via Maragliano, per il sequestro della bimba. 
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