Soddisfatto il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Toscana Giampaolo Marchini: 'La segretezza delle fonti di informazione è un diritto'

La Cassazione ha annullato il decreto di perquisizione nei confronti di Simone Innocenti, il giornalista del Corriere Fiorentino indagato dalla Procura di Firenze per concorso nella rivelazione del segreto d'ufficio per un articolo pubblicato il 17 maggio 2024 sul caso dell'allieva suicida alla scuola Marescialli.
La Suprema corte non ha ancora depositato le motivazioni, ma il 23 gennaio ha disposto la restituzione di quanto sequestrato al giornalista. E' quanto rendono noto l'Associazione stampa e l'Ordine dei giornalisti della Toscana.

  
"Solo martedì sera, 18 febbraio, la Procura ha reso esecutivo il provvedimento della Cassazione", evidenzia poi l'Ast.

    
La perquisizione, si ricorda, risale al 31 luglio e fu effettuata a casa del giornalista e nella redazione del Corriere Fiorentino: le forze dell'ordine sequestrarono materiale informatico e fecero copia informatica del telefono cellulare, del pc e dell'Ipad di lavoro. Il 4 ottobre il tribunale del Riesame - come comunicato dalla Procura con una nota stampa - aveva ritenuto legittima la perquisizione. L'avvocato Caterina Malavenda, legale di Innocenti, aveva fatto ricorso in Cassazione ottenendo ora l'annullamento.

    
Il presidente dell'Odg Toscana Giampaolo Marchini insieme al consiglio, oltre a esprimere soddisfazione per la decisione della Cassazione, "coglie l'occasione per richiamare il diritto di ogni giornalista alla tutela della segretezza delle fonti e condanna con fermezza tutti gli atti volti a limitare l'esercizio della nostra professione".
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