Abitanti di Castelfiorentino attenti agli argini del fiume Elsa con l'allerta meteo arancione che scatta stasera e dura fino alla mezzanotte del 24 ottobre.
Dopo l'alluvione del fiume il 18 ottobre sarebbe stata fatta "un'immediata messa in sicurezza" degli argini dell'Elsa e dai racconti di alcuni residenti risultano "frequenti sopralluoghi dei tecnici e la ricostruzione" delle sponde.
Nei pressi di un cantiere stradale per la 429 erano stati abbassati e l'acqua cinque giorni fa ha invaso parte dell'abitato. Ora resta la paura. "Gli argini sono stati ripristinati - spiega un alluvionato - ovviamente sappiamo che non si tratta di lavori definitivi, ma mi sento abbastanza tranquillo perché penso che ora stanno controllando che le cose siano fatte nel modo corretto. Per altri invece la paura è ancora tanta".
Un'altra residente dice di sapere che gli argini sono stati ripristinati e di aver sentito lavorare anche di notte ma "onestamente io non mi sento tranquilla, la cosa è ancora troppo fresca".
Continua intanto per le famiglie alluvionate l'opera di ripulitura dal fango e la contabilità dei danni, specie per i soldi che andranno sborsati per fare riparazioni e rimettere a posto case e aziende. "È difficile fare una stima - spiega un alluvionato - I danni più grossi sono quelli alle aziende, ma anche le persone hanno locali allagati, muri sporchi, macchine e mezzi agricoli sotto l'acqua".
C'è ancora fango. Ci sono famiglie che hanno subito "oltre 30mila euro di danni", dice un'altra abitante di Castelfiorentino.
Dopo l'alluvione del fiume il 18 ottobre sarebbe stata fatta "un'immediata messa in sicurezza" degli argini dell'Elsa e dai racconti di alcuni residenti risultano "frequenti sopralluoghi dei tecnici e la ricostruzione" delle sponde.
Nei pressi di un cantiere stradale per la 429 erano stati abbassati e l'acqua cinque giorni fa ha invaso parte dell'abitato. Ora resta la paura. "Gli argini sono stati ripristinati - spiega un alluvionato - ovviamente sappiamo che non si tratta di lavori definitivi, ma mi sento abbastanza tranquillo perché penso che ora stanno controllando che le cose siano fatte nel modo corretto. Per altri invece la paura è ancora tanta".
Un'altra residente dice di sapere che gli argini sono stati ripristinati e di aver sentito lavorare anche di notte ma "onestamente io non mi sento tranquilla, la cosa è ancora troppo fresca".
Continua intanto per le famiglie alluvionate l'opera di ripulitura dal fango e la contabilità dei danni, specie per i soldi che andranno sborsati per fare riparazioni e rimettere a posto case e aziende. "È difficile fare una stima - spiega un alluvionato - I danni più grossi sono quelli alle aziende, ma anche le persone hanno locali allagati, muri sporchi, macchine e mezzi agricoli sotto l'acqua".
C'è ancora fango. Ci sono famiglie che hanno subito "oltre 30mila euro di danni", dice un'altra abitante di Castelfiorentino.
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