In una nota Chelli, Sirello e Draghi (FdI) avanzano l'ipotesi che la sindaca si sarebbe dovuta astenere

In una nota i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Matteo Chelli (in foto), Angela Sirello e Alessandro Draghi tornano ad attaccare il centrosinistra sulla questione dello stop agli affitti brevi nel centro storico.

"Abbiamo più volte evidenziato come il provvedimento fortemente voluto dal Sindaco Funaro per bloccare l’insediamento di affitti turistici in centro storico abbia, di fatto, posto in una posizione di vantaggio tutti gli operatori già iscritti sul portale dell’imposta di soggiorno al 30/07/2024, in quanto beneficiari di un intervento pubblico limitativo della concorrenza che impedisce l’accesso di nuovi attori sul mercato.

Dopo aver appreso, a suo tempo, dell’esistenza di un affitto turistico all’interno di Palazzo Bargellini, riconducibile ad un parente di secondo grado del sindaco, un articolo della stampa nazionale di ieri getta nuove ombre sul caso, rivelando come nello stesso edificio anche un altro alloggio, di proprietà della madre, possegga la tanto agognata registrazione.

Il testo unico degli gli enti locali è piuttosto chiaro in merito al dovere di astensione degli amministratori locali, consiglieri e sindaci, dalla discussione e dalla votazione di delibere “riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado”, anche in caso di provvedimenti normativi o a carattere generale, laddove sussista una correlazione diretta e immediata con il contenuto dell’atto.

Non a caso, il nostro consigliere Gandolfo, sentito anche il parere del Segretario generale, si è chiamato fuori dalla votazione, avendo degli interessi professionali inerenti agli affitti brevi, benché non risulti essere proprietario di alcun immobile in affitto.

L’interesse diretto di due parenti del Sindaco, uno di primo grado e l’altro di secondo grado, non doveva suggerire analogo comportamento da parte del primo cittadino, che invece ha partecipato alla votazione? Non vogliamo credere che esistano due pesi e due misure e pertanto, oltre all’interrogazione già presentata, abbiamo depositato una richiesta di parere al Segretario sulla questione. Siamo certi che lo stesso Sindaco riterrà opportuno un chiarimento politico sulla vicenda in prima persona
".
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