A 104 anni dalla morte del commissario di Polizia di Stato Giuseppe Cangiano oggi è stata benedetta per la prima volta la targa commemorativa in piazza della Repubblica a Firenze dove il poliziotto fu ucciso durante un servizio di ordine pubblico. La cerimonia si è svolta per ricordare Cangiano, insignito della medaglia d'argento al valor civile, e tutti i caduti della Polizia di Stato, alla presenza del Questore di Firenze Maurizio Auriemma, delle autorità civili e militari e dei rappresentanti della locale sezione Anps.
Il cappellano provinciale della Polizia di Stato, monsignor Luigi Innocenti, ha benedetto la targa commemorativa che era stata apposta in piazza della Repubblica il 29 settembre 2023 in occasione di San Michele Arcangelo, e poi ha deposto, sulle note del Silenzio suonate da un trombettiere della Fanfare della polizia di Stato, una corona di alloro "per rinnovare - recita una nota della Questura - la vicinanza ai familiari dei caduti e ai valori dell'uniforme della Polizia di Stato mostrati nel corso di vite dedicate, fino al sacrificio estremo, al bene degli altri e del nostro Paese".
A chiusura della funzione, il monsignor Innocenti ha celebrato la messa in suffragio nella chiesa di San Giovannino dei Cavalieri. La cerimonia si era aperta al cimitero delle Porte Sante a San Miniato al Monte, dove, il Questore, insieme a discendenti della vittima e a una rappresentanza della Polizia di Stato fiorentina, ha deposto un mazzo di fiori proprio ai piedi della lapide del commissario Cangiano.
Il cappellano provinciale della Polizia di Stato, monsignor Luigi Innocenti, ha benedetto la targa commemorativa che era stata apposta in piazza della Repubblica il 29 settembre 2023 in occasione di San Michele Arcangelo, e poi ha deposto, sulle note del Silenzio suonate da un trombettiere della Fanfare della polizia di Stato, una corona di alloro "per rinnovare - recita una nota della Questura - la vicinanza ai familiari dei caduti e ai valori dell'uniforme della Polizia di Stato mostrati nel corso di vite dedicate, fino al sacrificio estremo, al bene degli altri e del nostro Paese".
A chiusura della funzione, il monsignor Innocenti ha celebrato la messa in suffragio nella chiesa di San Giovannino dei Cavalieri. La cerimonia si era aperta al cimitero delle Porte Sante a San Miniato al Monte, dove, il Questore, insieme a discendenti della vittima e a una rappresentanza della Polizia di Stato fiorentina, ha deposto un mazzo di fiori proprio ai piedi della lapide del commissario Cangiano.
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