"Abbiamo inviato una diffida al concessionario dell'ex ippodromo de Le Mulina ad adempiere ad ogni obbligo contrattuale, con particolare riferimento alla custodia e corretta conservazione del complesso", mentre domani, alle 15.30, all'ippodromo ci sarà un sopralluogo degli assessori Danti e Caterina Biti insieme ai tecnici comunali. Lo ha annunciato l'assessore al patrimonio del Comune di Firenze Dario Danti rispondendo, in Consiglio comunale, ad una domanda di attualità di Francesco Casini, capogruppo Iv, sull'incendio avvenuto lo scorso venerdì e che ha interessato una delle strutture, causando il crollo di parte della copertura.
"E' da febbraio - ha ricordato l'assessore - che l'amministrazione comunale ha invitato il concessionario a voler attivare con sollecitudine gli adempimenti previsti di sua competenza. In particolare chiedevamo di liberare gli spazi da eventuali persone che non possono stazionare al suo interno, di ripulire e mettere in sicurezza l'area, dotando la struttura di un sistema di vigilanza in modo da proseguire con il progetto di riqualificazione".
"A tutt'oggi, nonostante i ripetuti solleciti, nonché alla luce del grave di venerdì scorso - ha concluso Danti - dobbiamo prendere atto di una grave inadempienza e per questo motivo abbiamo diffidato il concessionario. Ci riserviamo di intraprendere qualsiasi azione a tutela del pubblico interesse e del bene monumentale oggetto della concessione, nonché per il risarcimento dei danni causati".
"E' da febbraio - ha ricordato l'assessore - che l'amministrazione comunale ha invitato il concessionario a voler attivare con sollecitudine gli adempimenti previsti di sua competenza. In particolare chiedevamo di liberare gli spazi da eventuali persone che non possono stazionare al suo interno, di ripulire e mettere in sicurezza l'area, dotando la struttura di un sistema di vigilanza in modo da proseguire con il progetto di riqualificazione".
"A tutt'oggi, nonostante i ripetuti solleciti, nonché alla luce del grave di venerdì scorso - ha concluso Danti - dobbiamo prendere atto di una grave inadempienza e per questo motivo abbiamo diffidato il concessionario. Ci riserviamo di intraprendere qualsiasi azione a tutela del pubblico interesse e del bene monumentale oggetto della concessione, nonché per il risarcimento dei danni causati".
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