La famiglia dell’uomo morto in circostanze mai del tutto chiarite vorrebbe effettuare un test del dna

Come riporta questa mattina La Nazione Firenze, il Comune di Montelupo, nel cui territorio si trova la tomba di Francesco Vinci, non ha ancora risposto alla richiesta dei familiari di riesumare la salma per compiere un test del dna sui resti.

Vinci fu sospettato di essere l’autore degli omicidi attribuiti al Mostro di Firenze, ma durante la sua permanenza in carcere si verificò un altro assassinio e venne così scagionato: secondo la versione ufficiale, Vinci è morto nel rogo della sua auto assieme ad Angelo Vargiu, ma la moglie ha chiesto che venisse effettuato il test del dna sui resti dell’uomo.

Tuttavia, al momento, il Comune di Montelupo non ha ancora dato il via libera.

Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies