La richiesta è scaturita dalla volontà di evitare la frammantazione delle regole tra i vari Comuni

Le Regioni devono avere un ruolo decisivo nel rinnovo delle concessioni per il commercio su area pubblica, evitando la frammentazione delle regole tra i vari Comuni: questo l'appello che Confcommercio Toscana lancia al Governo e alla Regione, scrivendo una lettera al governatore Eugenio Giani e all'assessore Leonardo Marras.

Le preoccupazioni, si legge in una nota, nascono dall'ipotesi di linee guida nazionali ora al vaglio del Governo. Tra le previsioni, quella di stabilire d'intesa tra Regione e Comuni i criteri aggiuntivi per l'assegnazione delle concessioni.

"Un meccanismo che, nei fatti, rischia di tradursi in una moltiplicazione delle regole e delle procedure, rendendo il sistema di assegnazione ingestibile e penalizzando gli operatori", lamenta il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, secondo cui la normativa "rischia di compromettere il lavoro di migliaia di operatori ambulanti, creando disparità di trattamento e complicazioni burocratiche insostenibili. Grazie al ruolo di coordinamento delle Regioni, invece, il commercio ambulante potrà contare su regole chiare e omogenee, indispensabili per garantire continuità e stabilità a un settore chiave della nostra economia".

    Confcommercio Toscana propone che le Regioni individuino criteri validi su tutto il territorio di loro pertinenza, incidendo per il 40% del punteggio nelle procedure di concessione. Ai Comuni dovrebbe spettare la facoltà di stabilire criteri aggiuntivi per un massimo del 10%, in base alle specificità locali. 
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