Nuova manifestazione a Firenze in solidarietà con il popolo palestinese. Alcune centinaia i partecipanti al corteo promosso da Firenze per la Palestina e Giovani Palestinesi Firenze, partito poco prima delle 16 da piazza Santa Maria Novella e diretto in piazza San Marco. "Abbiamo visto tutti le immagini di Los Angeles, devastata dalle fiamme, bruciata e rasa al suolo - ha detto in apertura del corteo Sereen Debuch dei Giovani palestinesi di Firenze -. In quei momenti come non pensare a Gaza dove non ci sono solo le fiamme di un incendio, ma le bombe, i missili che radono al suolo interi quartieri, lasciando solo una serie di tende bruciate. Come possiamo tollerare che la nostra indignazione resti selettiva? Dov'è lo sconvolgimento? Dov'è il dolore per un genocidio che si consuma da più di 450 giorni e che in realtà si perpetua da più di 76 anni, come possiamo guardare in faccia la storia e ignorare ciò che sta succedendo?".
Annunciata anche una nuova manifestazione, a Firenze, come in altre città d'Italia per il 25 gennaio, alla vigilia della Giornata della memoria che sarà celebrata il 27. "Senza un intervento dal basso, senza pressione sulla politica, sull'informazione, lo sterminio continuerà indisturbato, è necessario fare la nostra parte per fermare questo orrore", l'appello di Firenze per la Palestina. In piazza oltre all'abituale striscione 'Gaza è un genocidio', un enorme bandiera palestinese, vessilli della pace e delle sigle della sinistra antagonista, tra cui Carc e Pmli.
"Siamo qui per non essere indifferenti, perché vedendo l'uccisione di migliaia di persone e stare fermi vuol dire che siamo realmente non siamo consapevoli della realtà". Lo ha detto l'imam di Firenze Izzedin Elzir partecipando alla manifestazione in corso in città in solidarietà con il popolo palestinese e per ricordare, a 16 anni di distanza, l'operazione Piombo fuso dell'esercito israeliano.
"Dobbiamo denunciare quello che stiamo vedendo ogni giorno, da decine di mesi, nell'indifferenza internazionale, dei governanti, non dei popoli". Governanti, aggiunge "che non hanno fatto gesti che possano garantire dignità e vita delle persone in Palestina. Manifestare oggi è un atto doveroso, civico, etico e morale".
Alla partenza del corteo gli organizzatori hanno annunciato una nuova mobilitazione alla vigilia della Giornata della memoria: "La memoria - sottolinea l'imam di Firenze - deve aiutare a non fare quello che è stato fatto in passato, i fatti dimostrano che abbiamo capito poco. Per questo credo che siano ancora più importanti le Giornate della memoria, per dire basta alle guerre e per aiutare tutta l'umanità a non subire più violenze".
Il corteo fiorentino in solidarietà con il popolo palestinese si è concluso attorno alle 18 in piazza San Marco, dopo essere transitato da piazza Santa Maria Novella verso San Lorenzo. Nessun momento di tensione per l'intera durata della manifestazione, nel corso della quale sono stati lanciati appelli a promuovere la campagna 'Bds' (Boicottaggio, disinvestimento, sanzioni) contro Israele. Circa 300, secondo la questura, i partecipanti.
Annunciata anche una nuova manifestazione, a Firenze, come in altre città d'Italia per il 25 gennaio, alla vigilia della Giornata della memoria che sarà celebrata il 27. "Senza un intervento dal basso, senza pressione sulla politica, sull'informazione, lo sterminio continuerà indisturbato, è necessario fare la nostra parte per fermare questo orrore", l'appello di Firenze per la Palestina. In piazza oltre all'abituale striscione 'Gaza è un genocidio', un enorme bandiera palestinese, vessilli della pace e delle sigle della sinistra antagonista, tra cui Carc e Pmli.
"Siamo qui per non essere indifferenti, perché vedendo l'uccisione di migliaia di persone e stare fermi vuol dire che siamo realmente non siamo consapevoli della realtà". Lo ha detto l'imam di Firenze Izzedin Elzir partecipando alla manifestazione in corso in città in solidarietà con il popolo palestinese e per ricordare, a 16 anni di distanza, l'operazione Piombo fuso dell'esercito israeliano.
"Dobbiamo denunciare quello che stiamo vedendo ogni giorno, da decine di mesi, nell'indifferenza internazionale, dei governanti, non dei popoli". Governanti, aggiunge "che non hanno fatto gesti che possano garantire dignità e vita delle persone in Palestina. Manifestare oggi è un atto doveroso, civico, etico e morale".
Alla partenza del corteo gli organizzatori hanno annunciato una nuova mobilitazione alla vigilia della Giornata della memoria: "La memoria - sottolinea l'imam di Firenze - deve aiutare a non fare quello che è stato fatto in passato, i fatti dimostrano che abbiamo capito poco. Per questo credo che siano ancora più importanti le Giornate della memoria, per dire basta alle guerre e per aiutare tutta l'umanità a non subire più violenze".
Il corteo fiorentino in solidarietà con il popolo palestinese si è concluso attorno alle 18 in piazza San Marco, dopo essere transitato da piazza Santa Maria Novella verso San Lorenzo. Nessun momento di tensione per l'intera durata della manifestazione, nel corso della quale sono stati lanciati appelli a promuovere la campagna 'Bds' (Boicottaggio, disinvestimento, sanzioni) contro Israele. Circa 300, secondo la questura, i partecipanti.
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