Secondo le prime ricostruzioni, forse, sarebbero state impiegate in maniera non conforme nel cantiere

Accertamenti sul reticolo dei subappalti nell’area dell’Esselunga dove è avvenuto il crollo. Come riporta La Repubblica Firenze, trovato il corpo del quarto operaio, identificato il quinto, ancora sotto le macerie. 

Si apre un nuovo fronte nelle indagini sul disastro avvenuto venerdì mattina al cantiere Esselunga di via Mariti. Emergono nuovi particolari che sembrano addensare ombre sulla gestione dei lavori, frammentati in una serie di subappalti dalla ditta “capofila”, Attività Edilizie Pavesi srl con sede a Pieve del Cairo (Pavia).
Secondo le prime ricostruzioni, due delle cinque vittime erano irregolari in Italia, e, forse, impiegate in modo non conforme nel cantiere. Un elemento che, se confermato, aprirebbe pesanti interrogativi sulla qualità dei controlli, tema su cui già dal primo momento hanno puntato il dito i sindacati. 
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