Venerdì è stata effettuata l’autopsia: la Procura ipotizza il reato di omicidio colposo

Proseguono gli accertamenti degli inquirenti sulla morte di Roberta Mazzuoli, la donna deceduta in una clinica privata di Arezzo a cui si era rivolta per sottoporsi ad un intervento per la pressione in un occhio: la donna è deceduta dopo aver ricevuto l’anestesia totale.

Come riporta questa mattina La Repubblica Firenze, l’autopsia effettuata venerdì ha accertato che il decesso è avvenuto per insufficienza cardio-respiratoria acuta avvenuta successivamente all’iniezione dell’anestesia, e dubbi stanno iniziando ad emergere sia attorno alla valutazione del rischio in base alla pazienza, sia sui soccorsi prestati alla donna nel momento in cui ha smesso di respirare.

Per il momento, aggiunge il quotidiano, si attendono i risultati degli esami istologici, mentre gli inquirenti passano al setaccio la documentazione della clinica per capire in che mood sia stata trattata la paziente, se ci siano state mancanze o errori: per il momento, scrive Repubblica, il reato ipotizzato dalla procura è quello di omicidio colposo.

Per il momento sono indagate tre persone, anestesisti, che lavorano nella struttura.
Oggi ad Abbadia San Salvatore, la località presso Siena in cui risiedeva, sarà celebrato il funerale di Roberta Mazzuoli.
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