Protesta carcere Sollicciano, situazione tornata sotto controllo

9:21 - Ieri nel corso della protesta erano anche scattate le ricerche, nell'ambito del penitenziario, per un detenuto salito sul tetto e che era stato perso di vista. Ma dalla conta dei reclusi, da quanto appreso, non è poi risultata alcuna assenza.

Un elogio al personale di polizia penitenziaria intervenuto per riportare la situazione alla normalità è stato rivolto dalla direttrice del carcere Antonella Tuoni sottolineando il senso di abnegazione, di appartenenza e responsabilità del personale. Un ringraziamento è stato rivolto poi ai vigili del fuoco e alle forze dell'ordine intervenute all'esterno e che hanno cinturato la struttura.


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8:32 - Sono fatti rientrare nelle celle
, nel corso della notte, i detenuti del carcere fiorentino di Sollicciano, circa una ottantina, che ieri hanno dato vita a una forte protesta, anche appiccando le fiamme, dopo il suicidio di un recluso ventenne di origine tunisina. E' quanto si apprende dalla prefettura. Non risultano feriti.

La situazione, si spiega ancora, è stata riportata sotto controllo con l'intervento della polizia penitenziaria. Sono invece rimasti fuori dal penitenziario polizia e carabinieri che erano stati fatti intervenire nell'ambito del piano di sicurezza esterna attivato dalla prefettura mentre la direzione del carcere fiorentino aveva attivato l'unità di crisi.


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8:00 - 5 luglio 

Sono stati circa una quarantina i detenuti coinvolti nella protesta scoppiata ieri pomeriggio nel carcere fiorentino di Sollicciano. Lo fa sapere la Prefettura del capoluogo toscano che ha immediatamente attivato il piano di sicurezza esterna al penitenziario mentre la direzione del carcere l'unità di crisi.

I detenuti avevano dato vita a una protesta in due sezioni del carcere dando fuoco ai materassi. A fare da detonatore per la protesta sarebbe stato il suicidio di un detenuto ventenne, di origine tunisina.

Altri motivi sarebbero poi anche le condizioni del carcere, e ci sarebbe stato un esposto alla procura di una cinquantina di detenuti, per le cimici e per il problema della mancanza di acqua. In base a quanto emerso sarebbero tuttora in corso ricerche, nell'area del penitenziario, di un recluso che nel corso della protesta sarebbe salito su un tetto del carcere.


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19:17
- Forti proteste in corso nel carcere fiorentino di Sollicciano. Secondo quanto si apprende sarebbe coinvolti i reclusi di due sezioni della giudiziaria. Appiccate anche le fiamme: sul posto stanno intervenendo anche i vigili del fuoco. Allertate prefettura e questura: le forze di polizia sono al momento all'esterno del carcere.

A fare da detonatore sembra sarebbe stato il suicidio di un detenuto ventenne, di origine tunisina. Ci sarebbero poi anche le condizioni del carcere: c'è stato pure un esposto alla procura di una cinquantina di detenuti, per le cimici e per il problema della mancanza di acqua.

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18:50 - Un detenuto di 20 anni
si è tolto la vita nel carcere fiorentino di Sollicciano. Il giovane, di origine tunisina, secondo quanto ricostruito, si è impiccato nella cella mentre l'altro recluso era in sala colloqui. Avrebbe dovuto finire di scontare la pena nel novembre 2025.

"Si tratta dell'ennesimo atto di una drammatica e lunghissima strage che si sta perpetrando negli istituti di pena italiani". Così in una nota Luca Maggiora presidente della Camera penale di
Firenze che ha indetto per domani una conferenza stampa di fronte al carcere di Sollicciano.



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