Arrivavano dalla Campania per mettere a segno furti in abitazioni nelle province di Firenze, Lucca, Pistoia e Siena. Tra agosto e ottobre 2023 portarono a termine cinque colpi. A distanza di un anno il tribunale di Firenze ha condannato la banda di nove "trasfertisti", alcuni cittadini italiani altri serbi, ma tutti di etnia rom, accusati, a vario titolo, di furto aggravato, anche tentato, ricettazione, possesso di lampeggiante e paletta in uso ai corpi di polizia contraffatti, detenzione di oggetti di scasso.
Per otto imputati, che hanno scelto il rito ordinario, le pene vanno da 5 anni e 2 mesi a 5 anni e 4 mesi di reclusione. Il presunto "palo" è stato condannato con rito abbreviato a 2 anni di carcere e 400 euro di multa.
Arrivati in Toscana a bordo di auto di grossa cilindrata, secondo quanto ricostruito, facevano base in una roulotte a Prato e da lì poi si spostavano. Di notte, secondo quanto ricostruito, rubavano, a Firenze e Scandicci, le targhe da montare sulle proprie vetture, in modo da non poter essere individuati.
Di giorno, dopo aver studiato le abitudini delle vittime, mettevano a segno i colpi, anche due nello stesso giorno. Il 22 ottobre 2023, in un'abitazione a Bagno a Ripoli, dopo aver forzato la porta d'ingresso, portarono via gioielli e denaro per un valore di quasi 70 mila euro. Poco dopo, da un'abitazione di Fiesole rubarono due borsoni griffati e un tappeto ikea.
Il giorno successivo, a Pistoia, un cane mise in fuga i ladri da una villa, ma fu bastonato dai malviventi e riportò gravi ferite. Alcuni di essi furono arrestati, un anno fa. Nella roulotte, gli investigatori trovarono denaro, vari orologi, gioielli preziosi e borsoni Louis Vuitton e Fendi.
Furono sequestrati attrezzi da scasso e una sirena e una paletta come quelle in dotazione alle forze di polizia: probabilmente usate per guadagnare la fuga in caso di emergenza.
Per otto imputati, che hanno scelto il rito ordinario, le pene vanno da 5 anni e 2 mesi a 5 anni e 4 mesi di reclusione. Il presunto "palo" è stato condannato con rito abbreviato a 2 anni di carcere e 400 euro di multa.
Arrivati in Toscana a bordo di auto di grossa cilindrata, secondo quanto ricostruito, facevano base in una roulotte a Prato e da lì poi si spostavano. Di notte, secondo quanto ricostruito, rubavano, a Firenze e Scandicci, le targhe da montare sulle proprie vetture, in modo da non poter essere individuati.
Di giorno, dopo aver studiato le abitudini delle vittime, mettevano a segno i colpi, anche due nello stesso giorno. Il 22 ottobre 2023, in un'abitazione a Bagno a Ripoli, dopo aver forzato la porta d'ingresso, portarono via gioielli e denaro per un valore di quasi 70 mila euro. Poco dopo, da un'abitazione di Fiesole rubarono due borsoni griffati e un tappeto ikea.
Il giorno successivo, a Pistoia, un cane mise in fuga i ladri da una villa, ma fu bastonato dai malviventi e riportò gravi ferite. Alcuni di essi furono arrestati, un anno fa. Nella roulotte, gli investigatori trovarono denaro, vari orologi, gioielli preziosi e borsoni Louis Vuitton e Fendi.
Furono sequestrati attrezzi da scasso e una sirena e una paletta come quelle in dotazione alle forze di polizia: probabilmente usate per guadagnare la fuga in caso di emergenza.
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