Tornano a Empoli le ordinanze di chiusura anticipata in orario serale per negozi nelle 'zone calde' della città sul fronte della sicurezza. A febbraio 2024, ricorda una nota, l'Amministrazione comunale guidata allora dalla sindaca Brenda Barnini decise di firmare 10 ordinanze rivolte ad altrettanti esercizi commerciali di vario tipo (minimarket e ristoranti etnici).
Quelle ordinanze, inizialmente valide fino a maggio, furono prorogate fino a settembre. Ieri il sindaco Alessio Mantellassi (in foto) ha rinnovato quelle ordinanze, che resteranno in vigore fino al 9 gennaio 2025, con delle novità.
"Quel provvedimento fu una vera e propria innovazione nella gestione dell'ordine pubblico - spiega Mantellassi -. La ratio che si celava dietro a quel provvedimento è che ogni negozio a cui si intimava la chiusura anticipata era frequentato da persone con precedenti documentati dalle forze dell'ordine e di polizia, con episodi di spaccio e microcriminalità documentata e accertata.
Ci fu un dialogo con quegli esercenti e si arrivò a un punto di sintesi con gli orari prorogati fino alle 21 o alle 22:30 a seconda del tipo di esercizio commerciale".
Per il sindaco "come documentato dalla polizia municipale dell'Unione, da polizia e carabinieri, quelle ordinanze hanno avuto l'effetto di allontanare soggetti sgraditi, spesso in stato di ebrezza alcolica, dalle piazze più 'calde' della nostra città. Per questo abbiamo ritenuto giusto e doveroso proseguire con le ordinanze, andando a intervenire anche in altre aree dove sono stati segnalati episodi simili".
Il sindaco spiega nel dettaglio: "Nelle 10 ordinanze, nove riguardano le stesse attività commerciali rilevate a febbraio (nel frattempo una di queste ha chiuso i battenti). Riguardano quindi piazza Farinata degli Uberti, via Spartaco Lavagnini, via Del Papa, via Marchetti e l'area della stazione ferroviaria.Gli orari di chiusura rimangono gli stessi.
La decima ordinanza invece riguarda le attività di via Marchetti e piazza Madonna della Quiete, in pieno centro. Andiamo quindi a intervenire in una zona dove residenti e altri commercianti hanno segnalato criticità. Inoltre procederemo a controlli puntuali con la nostra polizia municipale per verificare che le ordinanze di chiusura vengano effettivamente rispettate".
Quelle ordinanze, inizialmente valide fino a maggio, furono prorogate fino a settembre. Ieri il sindaco Alessio Mantellassi (in foto) ha rinnovato quelle ordinanze, che resteranno in vigore fino al 9 gennaio 2025, con delle novità.
"Quel provvedimento fu una vera e propria innovazione nella gestione dell'ordine pubblico - spiega Mantellassi -. La ratio che si celava dietro a quel provvedimento è che ogni negozio a cui si intimava la chiusura anticipata era frequentato da persone con precedenti documentati dalle forze dell'ordine e di polizia, con episodi di spaccio e microcriminalità documentata e accertata.
Ci fu un dialogo con quegli esercenti e si arrivò a un punto di sintesi con gli orari prorogati fino alle 21 o alle 22:30 a seconda del tipo di esercizio commerciale".
Per il sindaco "come documentato dalla polizia municipale dell'Unione, da polizia e carabinieri, quelle ordinanze hanno avuto l'effetto di allontanare soggetti sgraditi, spesso in stato di ebrezza alcolica, dalle piazze più 'calde' della nostra città. Per questo abbiamo ritenuto giusto e doveroso proseguire con le ordinanze, andando a intervenire anche in altre aree dove sono stati segnalati episodi simili".
Il sindaco spiega nel dettaglio: "Nelle 10 ordinanze, nove riguardano le stesse attività commerciali rilevate a febbraio (nel frattempo una di queste ha chiuso i battenti). Riguardano quindi piazza Farinata degli Uberti, via Spartaco Lavagnini, via Del Papa, via Marchetti e l'area della stazione ferroviaria.Gli orari di chiusura rimangono gli stessi.
La decima ordinanza invece riguarda le attività di via Marchetti e piazza Madonna della Quiete, in pieno centro. Andiamo quindi a intervenire in una zona dove residenti e altri commercianti hanno segnalato criticità. Inoltre procederemo a controlli puntuali con la nostra polizia municipale per verificare che le ordinanze di chiusura vengano effettivamente rispettate".
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