Si apre un nuovo capitolo della complessa vicenda che da anni coinvolge gli operai della ex Gkn: come riporta questa mattina La Repubblica Firenze, il Tribunale di Firenze ha dato l’autorizzazione a Qf per avviare la procedura di licenziamento collettivo, valutando come impercorribile la strada della liquidazione giudiziale.
Secondo quanto riporta il quotidiano, nei giorni scorsi i giudici fiorentini hanno accolto la richiesta di Qf di avviare i licenziamenti collettivi in quanto la scelta, si riporta, “è coerente con il piano liquidatorio” che la società vuole presentare, e che tale soluzione consente una più facile soddisfazione dei creditori. È stata, quindi, respinta anche l’ipotesi di fallimento, come invece avevano chiesto alcuni lavoratori.
Già in passato, a luglio, Qf aveva ventilato l’ipotesi di procedere a licenziamenti collettivi ma aveva scelto di non percorrere questa strada: adesso, riporta Repubblica, è allo studio un “piano di mobilità incentivata”, che dovrà essere presentato a fine mese.
Nel frattempo, le rivendicazioni degli operai continuano: secondo quanto riportato da Repubblica, un operaio avrebbe inviato una pec in procura chiedendo di procedere nell’istanza di fallimento di Qf.
Secondo quanto riporta il quotidiano, nei giorni scorsi i giudici fiorentini hanno accolto la richiesta di Qf di avviare i licenziamenti collettivi in quanto la scelta, si riporta, “è coerente con il piano liquidatorio” che la società vuole presentare, e che tale soluzione consente una più facile soddisfazione dei creditori. È stata, quindi, respinta anche l’ipotesi di fallimento, come invece avevano chiesto alcuni lavoratori.
Già in passato, a luglio, Qf aveva ventilato l’ipotesi di procedere a licenziamenti collettivi ma aveva scelto di non percorrere questa strada: adesso, riporta Repubblica, è allo studio un “piano di mobilità incentivata”, che dovrà essere presentato a fine mese.
Nel frattempo, le rivendicazioni degli operai continuano: secondo quanto riportato da Repubblica, un operaio avrebbe inviato una pec in procura chiedendo di procedere nell’istanza di fallimento di Qf.
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