Torna l’incubo occupazione all’ex hotel Airone, in via Pietro Toselli, ma stavolta la reazione delle forze dell’ordine è immediata e gli occupanti, quattro persone in tutto racconta La Repubblica Firenze questa mattina, vengono fatti sgomberare.
L’ennesimo tentativo, sventato, di trovare un alloggio di fortuna nell’hotel abbandonato è stato sventato ieri mattina, quando i carabinieri del comando di Santa Maria Novella sono intervenuti su segnalazione dei residenti e hanno cacciato l’ennesimo gruppo di persone che si è introdotto abusivamente all’interno dell’edificio.
Il degrado e l’insicurezza insicurezza sono state denunciate sabato, con una manifestazione organizzata in piazza Puccini organizzata dal comitato Cittadini Attivi San Jacopino per protestare contro la situazione che ormai da tempo si vive nel quartiere.
Il presidente del Q1 Mirco Rufilli ha ricordato che a febbraio ci sarà l’asta giudiziaria per la vendita dell’ex hotel Astor, tristemente noto per la scomparsa della piccola Kata. Poi sarà il turno dell’Airone.
La speranza di tutti, dai cittadini alle istituzioni, è che questo simbolo del degrado e dell’abbandono nel cuore di Firenze possa finalmente essere venduto e rimesso a nuovo, dopo anni di incuria e degrado.
L’ennesimo tentativo, sventato, di trovare un alloggio di fortuna nell’hotel abbandonato è stato sventato ieri mattina, quando i carabinieri del comando di Santa Maria Novella sono intervenuti su segnalazione dei residenti e hanno cacciato l’ennesimo gruppo di persone che si è introdotto abusivamente all’interno dell’edificio.
Il degrado e l’insicurezza insicurezza sono state denunciate sabato, con una manifestazione organizzata in piazza Puccini organizzata dal comitato Cittadini Attivi San Jacopino per protestare contro la situazione che ormai da tempo si vive nel quartiere.
Il presidente del Q1 Mirco Rufilli ha ricordato che a febbraio ci sarà l’asta giudiziaria per la vendita dell’ex hotel Astor, tristemente noto per la scomparsa della piccola Kata. Poi sarà il turno dell’Airone.
La speranza di tutti, dai cittadini alle istituzioni, è che questo simbolo del degrado e dell’abbandono nel cuore di Firenze possa finalmente essere venduto e rimesso a nuovo, dopo anni di incuria e degrado.
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