Da Borgo San Lorenzo lanciato il ‘Manifesto per la ferrovia Faentina’ in 14 punti per chiedere un netto cambio di passo per la martoriata linea ferroviaria

La linea Faentina, che collega Firenze con Faenza, in Romagna, passando da Borgo San Lorenzo, è da mesi al centro di grandi polemiche per gli innumerevoli disagi e disservizi che costantemente si verificano sulla tratta.

Una situazione già affrontata nel Consiglio comunale aperto di Borgo San Lorenzo, a novembre, quando, anche con toni piuttosto accesi, sindaci e cittadini si erano confrontati con Regione e ferrovie per avere risposte ai cronici disagi, e ribadita ieri in occasione della manifestazione organizzata sempre a Borgo San Lorenzo per chiedere un vero e proprio cambiamento per le sorti di una tratta sulla quale, annualmente, viaggiano un milioni di passeggeri.

Stanchezza ed esasperazione sono i sentimenti più diffusi tra le circa cinquecento persone che ieri hanno preso parte alla manifestazione e che, come racconta questa mattina La Nazione, hanno deciso di prendere l’iniziativa e di lanciare un vero e proprio manifesto.

Come riporta il quotidiano, ad illustrare i numerosi problemi della linea è stato il coordinatore del comitato dei pendolari mugellani Massimo Rossi, che ha parlato di ritardi, guasti ai treni, soppressioni e corse con bus sostitutivi che non ci sono, sovraffollamenti, vagoni danneggiati e assenza dei servizi agli utenti in pressoché tutte le stazioni della linea.

Una situazione che, in poche parole, è ormai insostenibile per chi si trova ad utilizzare quotidianamente i treni che viaggiano sulla Faentina, che sia in una direzione o nell’altra.

Per questa ragione ieri i manifestanti hanno lanciato il “Manifesto per la ferrovia Faentina”, un vero e proprio documento programmatico nel quale sono racchiuse quattordici proposte per rendere più sostenibile l’utilizzo del treno.

A cominciare dalle necessarie sostituzioni dei convogli viaggianti, considerati troppo vecchi, e l’ammodernamento di quelli rimanenti, i comitati chiedono l’applicazione delle sanzioni previste dal contratto di servizio, l’aumento delle corse e la manutenzione della tratta e nuovi investimenti.

Soprattutto, nel documento si chiede che sia applicato uno sconto ai pendolari fino a quando non saranno ripristinate accettabili condizioni di servizio.

Della manifestazione di ieri a Borgo San Lorenzo, alla quale hanno preso parte anche politici e sindacati, soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Marradi e presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello Tommaso Triberti: “Questa è una spinta in più per continuare a lavorare nella richiesta di risposte immediate per il diritto alla mobilità dei nostri cittadini”.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies