Fra le priorità il contrasto alla microcriminalità e la lotta al degrado alle Cascine e alla Stazione

In una lunga intervista rilasciata al Corriere Fiorentino la prefetta di Firenze, Francesca Ferradino, ha fatto il punto della situazione di sicurezza e ordine pubblico nella città a due anni dal suo insediamento.

Il tema certamente più sentito dalla cittadinanza è quello della microcriminalità, contro la quale sono diversi gli strumenti che possono essere messi in campo, dal confronto con i Quartieri all’attività di presidio attivo del territorio: è questo il caso della Pol-Cascine e i servizi di pattugliamento della zona della stazione di Santa Maria Novella, pattuglie a lungo richiesto dai cittadini che, fin qui, hanno compiuto più di 23mila controlli e 57 arresti; o i servizi di presidio delle zone più difficili della città, come via Palazzuolo.

La microcriminalità, prosegue la prefetta, si manifesta anche nell’odiosa pratica delle spaccate, il fenomeno divenuto ormai celebre di vandalismo contro le auto parcheggiate e le vetrine di negozi e attività, spesso per rubare pochi spiccioli a fronte di centinaia se non migliaia di euro di danni ai proprietari: contro di esse la prefetta ricorda i fondi messi a disposizione dal Comune e dalla Camera di Commercio, ma anche le attività di vigilanza notturna.

Nel corso dell’intervista la prefetta si è soffermata anche sulle misure messe in campo contro gioco delle tre carte e minimarket, sottolineando l’importanza delle ordinanze del Comune per limitare la proliferazione di degrado e insicurezza, e contro le baby gang, per le quali sono attivi percorsi di inclusione sociale e di messa alla prova nel corso di un processo.

Il grande tema della sicurezza si intreccia poi con la lotta alla criminalità organizzata, della quale la prefetta ricorda la capacità di infiltrazione negli appalti e nei lavori di realizzazione di grandi opere: “nel 2024, riporta, sono state 18 le interdittive antimafia, di cui 2 legate ai fondi PNRR”.

Infine, sul numero di agenti in dotazione alla città di Firenze, la prefetta ricorda la decisione del ministero dell’Interno di inviare nel capoluogo toscano 100 nuovi agenti e la decisione dell’amministrazione comunale di potenziare la Polizia Municipale, assumendo altri 100 agenti.

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