La Festa dell’Unità di Fiesole, appuntamento simbolo dell’estate per fiesolani e fiorentini in cerca di refrigerio serale, si farà. Sarà una versione ridotta, in uno spazio diverso e per meno giorni, ma la volontà di non spezzare una tradizione lunga 73 anni ha prevalso.
«Rinunciare era semplicemente impensabile» spiegano gli organizzatori. «Ci siamo mobilitati in tanti per non interrompere la continuità della Festa. È parte della nostra comunità, del nostro luglio».
Venerdì sera, alla Casa del Popolo — una delle realtà coinvolte insieme al Pd di Fiesole, al Teatro Solare, al Fiesole Calcio e alla Pvm Volley Fiesole — si è tenuta un’assemblea molto partecipata. È qui che si è deciso: si farà, anche se in scala ridotta, e si inizierà da subito a lavorare per riportare nel 2026 la Festa sul pratone di Borgunto.
«Abbiamo riunito la nostra comunità» dichiarano i promotori. «È stata un’assemblea costruttiva, forse tardiva, e questo è il nostro unico rammarico come gruppo dirigente. Ma per quest’anno, realisticamente, non potevamo fare di più».
Il nodo più difficile da sciogliere, quest’anno, è stato quello dei volontari. «Non tanto per le serate in sé, quanto per tutta la fase preparatoria. È lì che abbiamo avuto le maggiori difficoltà».
E allora, addio al tradizionale format che prevedeva un mese di appuntamenti e cene sul pratone. «Ci adattiamo — spiegano — al modello già adottato da molte realtà dell’area fiorentina: meno giorni e spazi più piccoli, come i circoli».
«Già da quest’anno ci ritroveremo nella seconda metà di luglio con una Festa ridotta, ma non per questo meno “nostra”, alla Casa del Popolo. E poi, da settembre, tutti al lavoro per tornare nel 2026 con una grande edizione nel posto più bello del mondo».
Una promessa, ma anche un avvertimento: «Non dobbiamo dare nulla per scontato. Ma se il primo passo per risolvere un problema è riconoscere che esiste, allora siamo partiti col piede giusto».
Le date ufficiali non sono ancora state fissate, ma l’ipotesi è quella di due weekend lunghi nella seconda metà di luglio, in accordo con la Casa del Popolo.
Andrea Cammelli, assessore a Fiesole e uno dei reggenti del Pd, conferma l’impegno: «L’obiettivo è tornare su nel 2026. Alla riunione c’erano anche tante facce nuove, e questo è un segnale bellissimo: la comunità c’è, ed è pronta a ripartire».
Condividi
Attiva i cookies