Tra emozioni, vicinanza e ritorno al calcio giocato

Stasera al Franchi la Fiorentina affronta l'Empoli negli ottavi di finale di Coppa Italia, in una partita carica di significati dopo il malore che ha colpito Edoardo Bove durante Fiorentina-Inter. Il centrocampista viola, in via di ripresa, ha chiesto che le manifestazioni di supporto siano sobrie: niente magliette celebrative o gesti eccessivi. Saranno presenti solo un messaggio sul maxischermo e uno striscione in curva, segni di un affetto discreto ma sincero.

Intanto, i tifosi rispondono con passione: sono attesi circa 16mila spettatori, segno di una squadra che ha saputo riaccendere l’entusiasmo della piazza. Sul campo, il tecnico Palladino conferma il 4-2-3-1 che ha dato solidità finora. Terracciano dovrebbe essere in porta, con una difesa guidata da Biraghi, capitano di nuovo in campo. A centrocampo, Mandragora squalificato sarà sostituito da Quarta o Adli, mentre in attacco Kouame guiderà la linea offensiva, supportato da Ikonè, Beltran e Sottil.

Bove, pur assente fisicamente, resta il fulcro emotivo del gruppo. Dall’ospedale ha videochiamato i compagni, infondendo forza e determinazione. Vicinanza è arrivata anche da José Mourinho e da rappresentanti dell’Empoli nei confronti del ragazzo, segno di un calcio che sa unirsi di fronte alle difficoltà. Il Franchi stasera sarà teatro di calcio e solidarietà.

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