Le ultime amichevoli della Fiorentina hanno mostrato che, forse, anche il reparto degli estremi difensori non è così solido

Vi è mai capitato di portare la macchina a fare il tagliando e, dopo un attento controllo da parte del meccanico di turno, veder spuntare un sacco di problemini alla vettura di cui non avevate idea? Problemi che poi spesso e volentieri si rivelano particolarmente costosi da risolvere ma a cui, per forza di cose, si debba far fronte. Ecco, la Fiorentina impegnata in Inghilterra ha forse dimostrato che, dopo le prime amichevoli, c'è forse anche un'urgenza per un altro reparto, oltre a quelli che tutti noi abbiamo imparato a conoscere. Perché oltre all'eroico superstite della mediana Mandragora, ai centrali contati e alla ricerca di un vice Kean, forse il board gigliato potrebbe anche pensare di dare un'occhiata sul mercato dei portieri.

Bolton e Preston, le prime due amichevoli oltremanica della Fiorentina sono state caratterizzate dal medesimo filo conduttore. In entrambe le occasioni si è infatti assistito ad una prestazione non esaltante dei portieri viola, prima Terracciano e poi Christensen. Sfide che hanno acceso la luce anche sulla porta gigliata. E dopo la miglior stagione in carriera da parte dello stesso Terracciano, oggi non è da escludere un possibile rivoluzione all'interno del reparto.

Uno dei punti cardine del gioco di Raffaele Palladino è il coinvolgimento quasi sistematico del portiere nella manovra d'attacco. La famosa costruzione dal basso che offre diversi vantaggi ma che necessita, senza compromessi, di un estremo difensore capace coi piedi al pari degli altri dieci giocatori di movimento. Terracciano è capace di integrarsi con questo nuovo tipo di tema tattico? Sì e no. Non è un caso se negli scorsi giorni si è letto di un ex Empoli non perfettamente integrato sotto questa tematica. E nel caso in cui Terracciano non dovesse dar garanzie neppure coi guanti, è chiaro che la Fiorentina non indugerebbe un secondo sull'andare su un altro profilo. È ovvio che una sola prova incerta non possa far prendere decisioni definitive in merito, ma per Terracciano saranno assolutamente fondamentali i prossimi impegni amichevoli. Nella macchina Fiorentina, insomma, si è accesa la spia del portiere. La speranza è che possa spegnersi presto, senza che sia necessario qualche costoso intervento.

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