Firenze è ancora una volta teatro di una spaccata ai danni di un’attività commerciale in Viale Corsica. I malviventi hanno utilizzato un metodo ormai collaudato: sollevare i chiusini stradali e i tombini per poi scagliarli contro le vetrate dei negozi. Questi elementi, progettati per la raccolta delle acque piovane, si trasformano in veri e propri arieti nelle mani dei delinquenti, causando danni ingenti e lasciando le attività esposte a furti e vandalismi.
Tuttavia, una soluzione efficace esiste già ed è stata adottata con successo in altre zone della città, come alla Fortezza da Basso e a Firenze Fiera. Merito di Francesco Capecchi, patron di Firenze Manutenzioni. Qui, infatti, sono stati installati i nuovi chiusini ultraleggeri Polieco, dotati di un sistema di bloccaggio con viti di sicurezza che impedisce la loro rimozione da parte di chiunque non sia un operatore autorizzato. Questa tecnologia innovativa, distribuita dalla ditta Sartini di Firenze, ha eliminato il problema del furto e dell’uso improprio dei tombini, aumentando la sicurezza delle aree interessate.
Oltre alla questione della criminalità, la sostituzione delle caditoie con modelli più grandi potrebbe rappresentare un ulteriore vantaggio per la città. Un sistema di drenaggio migliorato aiuterebbe a prevenire gli allagamenti durante le piogge intense, garantendo così una maggiore efficienza nella gestione delle acque meteoriche. Firenze ha già sperimentato i benefici di questa tecnologia in alcune zone strategiche: estendere l’applicazione potrebbe essere la chiave per contrastare i furti e migliorare la sicurezza urbana.
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