Negli ultimi 20 anni, la Toscana ha subito un preoccupante declino economico, scendendo dal 51° al 99° posto tra le regioni italiane nel ranking europeo del Pil pro capite. Solo l’Umbria ha registrato una performance peggiore. Secondo il rapporto Ires della Cgil, il 58% dei lavoratori toscani guadagna meno di 15.000 euro lordi all'anno, situandosi sotto la soglia di povertà nonostante il lavoro. Meno del 40% dei lavoratori ha un contratto full time a tempo indeterminato, e 125.000 persone guadagnano meno di 7.000 euro lordi annui. Inoltre, il 34% dei lavoratori non raggiunge gli 11.000 euro annui.
Il declino è attribuito alla "terziarizzazione debole" basata su turismo e commercio, e alla riduzione dei posti di lavoro qualificati dovuta allo spostamento dei centri decisionali fuori regione e alla continua erosione del settore manifatturiero. La Toscana conserva un buon posizionamento in termini di benessere generale, grazie a un passato industriale e manifatturiero robusto. Tuttavia, la media dei redditi da pensione supera quella dei salari da lavoro dipendente, con pensionati e rendite che stanno meglio dei lavoratori.
La maggior parte dei lavoratori toscani è insoddisfatta della propria situazione lavorativa, con il 69% del campione intervistato che esprime insoddisfazione, specialmente tra i giovani sotto i 35 anni.